18 gennaio 2011

Come fai ad annoiarti sui mezzi pubblici?

Appena ti siedi sui sedili del treno, bus o metro, ecco che inizia la tua lotta ansiosa contro la noia dell'essere su di un mezzo pubblico di trasporto. Forse ti guardi attorno, per vedere cosa fanno gli altri e cercare un suggerimento su come passare il tuo tempo, per spiare i loro gesti un po' come se guardassi la TV, oppure per trovare qualcuno da importunare con conversazioni superficiali non richieste per il solo scopo di farti passare quei minuti / ore che ti separano dal capolinea del tuo viaggio banalmente fisico e geografico.

Poi cominci a muovere freneticamente una gamba, simbolo del tuo disagio mentale, guardi un po' fuori dal finestrino, ascolti le conversazioni degli altri ma cercando di non farti notare. Sei agitato, hai paura della noia che sta per assalirti. Un'illuminazione momentanea ti fa ricordare del tuo cellulare, fai finta di controllare un messaggio che non ti è mai arrivato, scrivi un sms a qualcuno nella speranza di una risposta veloce, se esibizionista ti lanci in telefonate ad amici o parenti da sfruttare come passatempo senza contenuti ne quesiti realmente necessari.

Se hai la fortuna di stare vicino qualcuno che sta leggendo un libro, butti l'occhio sulla carta, non per assorbire contenuti, ma per contare le lettere come si contano le pecore quando rimani nella tua insonnia emotiva. A volte ti va bene, perchè trovi compagni di viaggio con letture superficiali, da cui puoi trarre qualche intrattenimento. A volte ti va male e rifuggi gli occhi dopo pochi secondi a contatto con le parole troppo complicate e poco ordinate di qualche sociologo / filosofo tedesco della scuola di Francoforte.

Il fondo del barile lo tocchi fingendo di dormire, chiudendo gli occhi che non sai dove posare, simulando col tuo corpo un torpore che realmente impregna la tua personalità. Dopotutto siamo tutti sempre stanchi, quindi magari riesci anche a riposare un poco su quello scomodo sedile, ma facendo attenzione a non perdere la tua fermata.

Non ascolti musica? Forse non hai passione, capacità o sensibilità musicale? Come fai a non ascoltare musica? Come fai a non avere anche solo un walkman a cassette, un lettore CD di terza mano, neanche un lettore MP3? Quanto può essere triste la tua vita se non ami la musica? Se non sei in grado di portare con te quelle voci e quei suoni che ti accompagnano sempre, anche quando non li stai ascoltando con le orecchie. E qui non parliamo di qualità degli ascolti. Rispettiamo forse di più quelle persone che durante il viaggio ascoltano cantanti popolari banalmente costruiti, piuttosto che un individuo come te, annoiato senza alcun interesse musicale. La tua unica giustificazione per la mancanza di cuffie sulle tue orecchie può essere la dimenticanza o la rottura di queste ultime. Altrimenti non hai speranza di salvezza.

Perchè non leggi qualcosa? E non intendiamo "leggere" quei giornaletti gratuiti ricchi di pubblicità che ti offrono fuori dalla stazione, ma parliamo di testi scritti da autori con dei veri contenuti da condividere. Non ti interessa l'immaginazione / riflessione umana? Non ti interessano i pareri di qualcuno in grado di mettere per iscritto concetti e idee in maniera molto più organizzata e sensata di quanto tu potrai mai fare? Non cogli il fascino di storie e personaggi da confrontare con vite e persone della tua insipida realtà? Non cerchi pareri recensiti su nuovi album, videogames o film? Se nessun testo scritto è in grado di tenerti compagnia durante i tuoi spostamenti pubblici, l'unica spiegazione è la tua completa mancanza di passioni. Se non hai veri interessi, non troverai mai interesse nella lettura.

Hai mai pensato di portare con te una console portatile, con cui perderti in mondi virtuali contrapposti ai luoghi reali che scorrono al di fuori del finestrino? Forse per te i videogames sono solo un passatempo che recuperi quando non hai proprio niente di meglio da fare, qualcosa che ti vergogni di mostrare in pubblico, dei giochini che non capirai mai.

Anche senza niente da leggere, ascoltare o giocare, possibile che non riesci a trovare intrattenimento nell'infinità di pensieri e idee che una mente umana è in grado di creare? Come fai ad annoiarti sui mezzi pubblici?

Pensaci meglio. La tua noia non è data dallo spostamento spaziotemporale, ma dalla tua personalità lacunosa, senza alcun interesse profondo su cui crescere. Ti annoi di te stesso. E' questa la tua fermata?

Nota Atemporale: se per qualche motivo hai trovato curiose queste parole indisposte, puoi rileggerle e conservarle in forma fisica nella tua libreria, insieme a tante altre storie dal simile gusto rivoluzionario. Trovi il libro contenente tutti questi scritti di We Are Complicated su Amazon

Nessun commento:

Posta un commento

Supporto Morale

I link verso Amazon solitamente sono affiliati e se acquisti qualcosa potrebbero donarmi una percentuale. A te però non costa niente di più, evviva!