A complicated blog about searching for something through videogames, music, cinema, manga, books and useless questions. Because when you know exactly what you are searching for, it's more difficult to find it.
Come ogni anno la tradizione vuole che faccia una bella lista con i giochi strani e meno conosciuti scoperti all'E3 2018. Come l'anno scorso, la lista sarà in formato video grazie al progetto Gekigemu che tanto ormai (quasi) nessuno legge i blog a meno che non pubblichino ricette culinarie!
Ecco gli indie games (e qualche gioco non indipendente ma comunque interessante) dell'E3 2018:
Qui la lista testuale più qualche altro titolo che per un motivo o l'altro non è stato nominato nel video:
Comunque ormai gli sviluppatori indie hanno capito che fanno prima ad annunciare i loro giochi in altre occasioni, che all'E3 tutti parlano solo di The Last SMASH of Battle Royale Odyssey.
Mentre in Giappone i videogiocatori stanno in fila per ore sotto al sole per tentare di comprare un Nintendo Switch, qui in Italia non sembra difficile recuperare una console se sei un appassionato Nintendo (su Amazon la trovi senza problemi, spesso anche in sconto). Però una volta che hai la console che te ne fai? Naturalmente la maggior parte dei giocatori si metteranno a giocare con Zelda: Breath of the Wild, Splatoon 2 e Mario Kart 8 Deluxe o aspetteranno quelli in uscita come Super Mario Odyssey.
Ma i migliori giochi per Switch non finiscono qui!
Ora viene il bello.
Oltre alle liste commerciali su siti come Ludomedia, Smart World, EveryEye, Multiplayer e Spazio Games ci sono tanti altri giochi sconosciuti e sottovalutati che pochi elencano nella loro “top 10” per Switch, eppure sono dei must-have per le relative nicchie di genere e per chi apprezza i giochi un po’ strani, robe da otaku giapponese in cerca di waifu e indie games dimenticati sul Nintendo eShop.
Ecco, questa pagina è dedicata ai migliori giochi dimenticati per Nintendo Switch.
Così li puoi scoprire anche tu.
Tengo aggiornata questa pagina ogni volta che scopro un gioco Switch interessante da consigliarti, di cui quasi nessuno parla. Se ne conosci altri che mi sono perso lasciami un messaggio qui sotto, grazie!
Lo Switch ha una portata del Wi-Fi terribile, la TV è a pochi metri di distanza dal Router / Modem WiFi, tutte le altre console si connettono senza problemi con 3 o 4 tacche di potenza segnale, invece sta cazo di antenna dello Switch sta a zero o 1 tacca, non vede il WiFi oppure è troppo debole e non si connette quasi mai.
Se invece usi lo Switch in modalità portatile e ti metti proprio di fianco al modem (oppure se hai un router nuovissimo con Wi-Fi 802.11ac), allora si connette bene.
Come cazo fare? Devi per forza cambiare modem / router? No!
Adattatore LAN (USB / Ethernet) per Nintendo Switch
Già con Wii e Wii-U Nintendo aveva fatto uscire degli adattatori LAN per collegare le console direttamente al modem tramite cavo di rete (standard RJ-45), anche per Switch hanno collaborato con Hori per fare un adattatore USB 2.0 con velocità 10/100 Fast-Ethernet. In pratica questo “adattatore LAN” converte il segnale dalla porta USB della console a presa di cavo Ethernet da collegare con il tuo Router / Modem ADSL.
Migliori Adattatori LAN (USB / Ethernet) Compatibili con Switch
Per semplificarti la vita, ecco alcuni adattatori USB / Ethernet non ufficiali che funzionano senza problemi con Nintendo Switch, li trovi tutti su Amazon e costano la metà di quello ufficiale.
Per usarli basta che li attacchi a una delle prese USB dietro allo Switch, e poi nelle opzioni internet della console scegli “connessione via cavo”. Facile!
Fosmon | USB 3.0 | Ethernet 10/100/1000 Mbps | Prezzo: circa 11 euro (Amazon)
Naturalmente se non lo hai già, devi anche prendere un cavo di rete Ethernet, lungo abbastanza per collegare il tuo Router ADSL con il dock dello Switch dove lo usi di solito. Li trovi facilmente su Amazon o in altri negozi di elettronica.
Che differenza c’è tra USB 2.0 e 3.0?
Da come si può capire dal numero, lo standard USB 3.0 è più “nuovo” rispetto al 2.0, quindi riesce a raggiungere velocità di connessione più alta (fino a 1000 Mbps). In realtà non ti cambia molto perchè qui in italia la media di velocità delle ADSL nazionali è di soli 4 Mbps quindi anche gli adattatori LAN USB 2.0 (fino a 100 Mbps) vanno benissimo per lo Switch.
Se per caso usi una linea con fibra ottica ad altissima velocità, magari noti delle differenze se usi un adattatore USB 3.0, altrimenti non ti preoccupare troppo.
In ogni caso anche l’adattatore Ethernet ufficiale di Hori / Nintendo usa USB 2.0
Potenziare il segnale Wi-Fi con un modem 802.11ac
A quanto sembra uno dei motivi per il segnale Wi-Fi debole quando sei lontano con lo Switch è causato dal tipo di segnale senza fili, che utilizza il nuovo standard 802.11ac, invece di quello 802.11g come sulle console più vecchie (Wii, Xbox 360, PS3).
Un amico è riuscito a aumentare la velocità internet e la distanza del Wi-Fi su Switch (e PS4) comprando un nuovo modem / router che utilizza lo stesso standard AC.
Se per qualche motivo non puoi usare un cavo di rete per unire la console al modem, un'altra soluzione può essere quindi il comprare un modem compatibile con tecnologia 802.11ac, li trovi facilmente su Amazon!
Naturalmente questo sistema costa di più dell'adattore LAN, ma se devi per forza usare una linea wireless, puoi provare a risolvere i problemi di connessione dello Switch con un nuovo modem.
Come risolvere gli errori DNS 2110-3127 e 2110-1100 su Nintendo Switch?
Una volta che il tuo Switch si collega bene a internet grazie all'adattatore LAN, i problemi potrebbero non essere finiti... infatti molti dei giochi online come ARMS, Splatoon 2, Street Fighter e Mario Kart 8 Deluxe spesso danno errore quando cerchi di giocare online.
Ci sono due errori principali su Switch, legati al servizio DNS della linea:
Errore 2110-3127
Errore 2110-1100
Se anche tu ricevi questo errore, niente paura! C'è una soluzione facile: ti basta cambiare i numeri del DNS manualmente.
Vai nelle "Impostazioni di Sistema" e poi scegli le opzioni Internet su Swtich e clicca sulla tua connessione, per scegliere "cambia impostazioni" o "change settings".
Da questa pagina puoi quindi cambiare i DNS da Automatico a Manuale.
Qui devi mettere come DNS Manuali:
DNS Primario: 008.008.008.008
DNS Secondario: 008.008.004.004
Fatto questo fai un test di connessione per assicurarti che internet sia ancora attivo.
Se è tutto ok, prova di nuovo a giocare online con ARMS, Mario Kart o qualsiasi altro gioco online per Switch: l'errore dovrebbe essere risolto!
Qui un video per vedere dove si cambiano queste impostazioni DNS:
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Se hai qualche dubbio, chiedimi pure nei commenti qui sotto.
Varie ed eventuali
Se hai qualche domanda o conosci altri adattatori USB / Ethernet che funzionano con il Nintendo Switch, fammi sapere nei commenti qui sotto così li aggiungo alla lista, grazie!
Video dedicati agli adattatori LAN per Nintendo Switch:
Come ogni anno (E3 2011, E3 2012, E3 2013, E3 2014, E3 2016) non possono mancare i consigli dei migliori indie games presentati all'E3 2017 o scoperti in questo periodo. Visto che nessuno legge più i siti internet, ecco che quest'anno ci pensa Gekigemu con la lista dei giochi alternativi in formato video.
Sicuramente ce ne sono altri e li aggiungerò poi nella descrizione man mano che li scopro.
Sono passati ormai diversi mesi da quando ho finito di giocareElse Heart.Break() e avrei voluto scrivere questa non-recensione molto tempo fa, ma le altre attività in cui sono stato impegnato e i post già programmati me lo hanno impedito fino a oggi.
Sembra passata una vita dall’ultima volta in cui ho hackato il mondo digitale di Dorisburg, ma la sua eccellenza e punti di rottura verso qualsiasi altro gioco non-libero rimangono ancora bene vividi nella mia mente. O almeno una parte di essi.
Else Heart.Break() è un gioco in cui puoi essere un vero hacker, dove puoi imparare dei semplici codici di programmazione da copiare / mischiare tra di loro con grande immaginazione, per risolvere le situazioni, decostruire il gioco e le sue funzioni, teletrasportati ovunque vuoi, seguire i personaggi che si muovono in tempo reale e rompere qualsiasi apparenza di procedimento lineare dei classici videogiochi.
Se negli altri giochi in cui puoi impersonare un hacker solitamente nel giro di qualche minuto di spiegano come schiacciare 1 tasto a caso con cui hackare qualsiasi cosa e diventare un super eroe, in Else Heart.Break() potresti passare le prime 5 o 10 ore senza neanche sapere come iniziare ad hackare. E quando lo scopri, non ti basta schiacciare un tasto per aprire una porta o usare una telecamera, devi proprio scrivere il codice relativo alle modifiche che vuoi portare.
Else Heart.Break() è il Demon Souls dei giochi di hacker.
Else Heart.Break() non è un gioco per chi teme la sfida videoludica, per chi ha bisogno di aiuti e obiettivi precisi per poter andare avanti, non è un gioco per chi non ama la difficoltà estrema che soddisfa la sperimentazione personale.
Io non so assolutamente nulla o quasi di programmazione, ho solo un grande amore e fascino per la cultura hacker, per la violazione dei sistemi digitali e quel sentimento di avventura ed esplorazione che si prova riuscendo a entrare in un mondo virtuale in cui non dovresti.
Anche senza sapere nulla di come programmare, se ami l’ideologia hacker e hai un forte spirito di osservazione e iniziativa, puoi imparare ad hackare il mondo di Else Heart.Break() semplicemente leggendo i codici già esistenti nel gioco, copiandoli, mettendoli insieme e creando nuove interazioni.
Essenziale è il prendere appunti su di un quadernetto oppure fare copia / incolla in uno dei quaderni che puoi trovare nel gioco.
Ti crei da solo il tuo manuale personalizzato con tutti i codici che ti servono, da collezionare, modificare e incollare quando ti servono.
In questo gioco puoi hackare molte cose, non solo i computer. Molti oggetti e tutti i personaggi sono collegati alla grande rete, e puoi sfruttare questa cosa per modificare ad esempio il codice di una tazza di caffè per permetterti di stare sveglio per sempre o darti una super velocità, teletrasportarti nella stanza in cui è presente un preciso personaggio, modificare un distributore di bibite per creare un altro tipo di bevanda infinita, cambiare il codice di entrata di una porta in modo da farti entrare in una stanza nascosta, creare loop di codici per decriptare password, copiare la tua essenza in digitale e muoverti dentro internet, avere soldi infiniti o raggiungere il main-frame principale del gioco per romperlo oltre qualsiasi pianificazione degli stessi sviluppatori.
Else Heart.Break() è un gioco che ti lascia una enorme libertà su come risolvere le diverse situazioni, senza prenderti per mano e senza spiegarti nulla nel dettaglio, una libertà talmente vasta che lo stesso finale del gioco non riesce a prendere in considerazione tutte le infinite possibilità del giocatore. Ed è giusto così.
Hanno creato un gioco plasmabile a piacimento per cui sarebbe stato impossibile immaginare tutti gli infiniti modi che un giocatore ha a disposizione per arrivare al termine della sua avventura, e hanno preso la decisione più difficile: imporre un finale unico e lineare, in cui il giocatore non può modificare il destino del protagonista.
Il gameplay di Else Heart.Break() è talmente avanti a tutto che non può essere limitato da una storia, il suo limite di essere gioco con un inizio e una fine ne decreta una necessaria chiusura deludente rispetto alle grandiose attività hacker che ci hanno portato fino a quel punto.
Potrei parlare di altro, come della favolosa colonna sonora (che puoi ascoltare in streaming qui sotto), dei personaggi e del loro mondo che trasmettono un fascino tutto particolare fatto di amicizie, amori, notti passate a chiaccherare sul divano a casa di amici, feste illegali, allucinazioni digitali, voci di corridoio da deep web che si confermano reali, potrei criticare il sistema di movimento a punta e clicca che ne limita il fascino, ma in fondo a tutto Else Heart.Break() è diventato uno dei miei giochi preferiti di sempre e sarebbe difficile riuscire a spiegare perchè senza farlo giocare.
Se vuoi diventare un hacker, se ami le soluzioni complesse aperte all’immaginazione, se non hai paura di fare copia incolla e capire come funziona un linguaggio di programmazione basilare, se ti eccita il poter rompere un gioco oltre quello che avevano pianificato gli stessi sviluppatori, Else Heart.Break() è l’esperienza finale e totalizzante.
Questa lista è dedicata ai migliori giochi per Wii U che NESSUNO TI HA MAI CONSIGLIATO (o quasi), videogames alternativi e titoli dimenticati che per qualche motivo sono stati un po’ snobbati da pubblico e recensori. Qui non ti consiglio quei giochi WiiU più famosi e popolari già trattati in siti come Ludomedia, Multiplayer, IGN e Wiitalia, perchè tutti ormai sanno che i giochi di Super Mario, Zelda, Mario Kart, Donkey Kong, Splatoon, Super Smash Bros, Minecraft, Pokèmon e Yoshi sono belli.
Allo stesso modo non elenco giochi solo digitali disponibili su Nintendo e-Shop come Affordable Space Adventures, Shantae & The Pirates Curse, Knytt Underground, Trine 2 o Axiom Verge, perchè spesso sono disponibili anche su altre console o PC e c’è sempre il rischio che in futuro non potresti più scaricarli se il negozio digitale per WiiU viene rimosso.
Come ho fatto per la lista PSP, in questa top 10 ti consiglio invece quei giochi per WiiU meno conosciuti, quelli che non si vedono spesso nei negozi e che vale la pena comprare appena li trovi a un buon prezzo. Infatti tutti i giochi seguenti sono da considerarsi “potenzialmente rari”, nel senso che non hanno venduto molto, ne hanno stampate poche copie rispetto ad altri titoli più famosi e tra qualche anno i collezionisti faranno fatica a trovarli, facendone alzare il prezzo.
Nelle scorse settimane mi hanno chiesto dei consigli per assemblare un PC fisso per giocare senza spendere troppo e ho passato qualche giorno a informarmi sulle ultime novità hardware e i componenti migliori per avere ottime prestazioni da gaming rimanendo sotto ai 600 euro. In questa pagina trovi quindi un riassunto dei pezzi che consiglio se vuoi comprare un nuovo PC nel 2017, in grado di far girare la maggior parte dei giochi usciti a oggi ad alta risoluzione e con un buon frame rate.
Naturalmente poi scaricati Steam e fai una lista dei giochi che ti interessano su Isthereanydeal in modo che ti arrivi una email quando si abbassano al prezzo che vorresti. Così risparmi e giochi di più, facile :P
Se hai un po’ di esperienza con il montaggio di un PC e vuoi conoscere meglio le specifiche dei componenti, ecco alcuni dettagli più approfonditi per ogni singolo pezzo che consiglio in questa build. Puoi trovare anche altri consigli simili su APCG, APCO, PCOra, Ridble e Breaking Tech.
LISA: The Painful RPG è il gioco di ruolo indipendente sviluppato da Austin Jorgensen sotto lo pseudonimo di Dingaling Productions, ora conosciuto come "LoveBrad Games". LISA RPG è il seguito di un altro gioco che Austin aveva creato nel 2012 con RPG Maker, chiamato semplicemente LISA: mentre il primo gioco era una esplorazione psicologica e surreale in stile Yume Nikki, con LISA RPG il tutto si è evoluto in un classico gioco di ruolo a turni, con una sua storia lineare e tanto da insegnare a serie più famose come quelle di Final Fantasy o Dragon Quest.
Senza nulla togliere ai classici GDR di Squaresoft e Enix, LISA RPG è uno dei giochi più maturi e d’avanguardia che abbia finito negli ultimi anni. In qualche modo lo stile e la varietà di personaggi bizzarri lo avvicina a Earthbound, ambientato però in un mondo post-apocalittico che ricorda Ken il Guerriero, dove bande di punk strambi comandano le diverse zone del mondo, un mondo in cui non esistono più donne e da soli gli uomini si stanno avvicinando all’estinzione umana, tra guerre e l’impossibilità di procreare. Un mondo in cui i giornaletti porno sono la moneta più preziosa con cui comprare armi e oggetti. In questa situazione di disperazione totale, una terribile speranza e un delicato pericolo si manifestano dal nulla quando Brad, il protagonista del gioco, trova a terra una misteriosa bambina nata da poco.
La trama del gioco si avvicina a temi delicati come l’incesto, la violenza fisica e psicologica, traumi infantili, suicidio, droghe, modifiche genetiche, libertà, amicizia e sopravvivenza del genere umano, il tutto raccontato tra serietà e ironia, con momenti freddamente brutali a punti totalmente folli e demenziali, che fanno tanto manga heta-uma.
Questo mix quasi spastico fra dramma e umorismo riesce a tenere sempre alto l’interesse di tutti quei giocatori che si sono ormai stancati di giocare sempre alle stesse storie composte da personaggi stereotipati e ragazzini che devono salvare il mondo dal cattivone di turno. Quello che accade nel gioco e nel suo mondo è lasciato spesso nascosto, per fare intuire o immaginare liberamente il giocatore più curioso, senza una storia ben chiare e spiegata, ma con molteplici interpretazioni e momenti a metà tra il sogno, l’incubo e l’allucinazione.
In Lisa RPG ogni personaggio che si incontra è un insieme pazzoide di idee stravaganti e imprevedibili, tra nemici cattivissimi a cavallo di un cerbiatto e lottatori di wrestling dall’onore giapponese, versioni sfigate dei Power Rangers, maniaci sessuali di ogni tipo, sette adoratrici dei fast-food, direttori di bordelli maschili, vecchi in mutande, uomini pesce della Yakuza, emuli dell’uomo Tigre e di Steven Seagal, spadaccini e amanti della natura che cagano per terra.
Meglio non dire altro per evitare spoiler, date un’occhiata agli screenshot e video qui offerti, e se vi incuriosisce potete comprarlosu Steam per pochi euro (soprattutto ora che è in saldo). Se volete essere generosi, potete anche comprare il pacchetto che include il DLC LISA: The Joyful, una breve avventura aggiuntiva che svela nuove parti della trama. LISA: The Joyful è meno ironico del gioco base, è più incentrato sul lato oscuro, horror e traumatico della storia, ma comunque interessante da giocare, anche se mancano tutte quelle parti demenziali / ironiche che rendono LISA davvero un piacere da giocare.
Stavo quasi per dimenticare: LISA: The Painful RPG e LISA: The Joyful hanno una delle colonne sonore più belle di sempre.
Ci vorrebbero intere pagine anche solo per sintetizzare tutte le cose fatte, pianificate, organizzate e non sempre concluse negli ultimi 2 anni, ma almeno alcuni dei progetti principali con cui occupavo (occupo) il 99% del mio tempo libero e non, stanno cominciano ad arrivare alla conclusione o meglio a concretizzarsi nel reale, perchè poi non muoiono con il loro rilascio al pubblico. Da dove iniziare?
Cosa uno: finalmente abbiamo pubblicato il libro dedicato ai videogiochi cancellati (in inglese) a cui stavamo lavorando fin dalla fine del 2014, pensavo ci sarebbe voluto di meno, invece ci sarebbero probabilmente serviti un altro paio di anni per farlo esattamente come avremmo voluto, ma non potevamo rimandare oltre, quindi Video Games You Will Never Play è ora disponibile su Amazon e Createspace, in versione a colori (che purtroppo costa tanto a causa dei costi di stampa e percentuali Amazon) e versione in bianco e nero (a prezzo più abbordabile). Sprite / pixel della versione a colori fatti dal sottoscritto e sprite / pixel della versione in bianco e nero creati dalla cara Clyo.
Cosa due: siccome dovevo fare delle prove di stampa veloci prima delle prove di stampa vere e proprie per il libro qui sopra, ho preso un po' delle frasi random, aforismi, parole a caso scritte qui e su Twitter tra il 2011 e il 2014 e ho fatto un mini-mini-libricino di 37 pagine dedicato a Emil Cioran, perchè in fondo lo stile è identico al suo, però più nerd. Quindi anche "Sommario di Insofferenza" è disponibile su Amazon, a costo di stampa praticamente. Oltre che per capire se font e impaginazione andavano bene, l'obiettivo era più che altro fissare su carta tanti pensieri indisponenti che mi hanno riempito la testa in quegli anni.
Cosa tre: siccome in due anni a scrivere roba mi sono un po' rotto il cazo di scrivere, siccome ora lavoro come freelance e sto cercando di diversificare il più possibile le entrate facendo diverse attività che mi piacciono, in modo da sfuggire il più possibile da un lavoro tradizionale, siccome ormai Youtube è diventato il canale principale attraverso cui assumere conoscenza videoludica, siccome non ci sono molti progetti seri di questo tipo in italia, e siccome ci faceva davvero tanto LULZ pensare di creare un canale in stile Fuori Orario di Enrico Ghezzi però dedicato ai videogiochi, ecco che è nato Gekigemu, progetto molto serio senza prendersi troppo sul serio, di cui il relativo canale Youtube, Twitter e Patreon. Gli diamo un anno di tempo, e poi vediamo se può continuare o meno. In realtà sarebbe dovuto iniziare tra un paio di mesi quando avrò finito altri video ancora in lavorazione, ma settimana prossima esce finalmente il remake di The Silver Case per PC e il video relativo alla saga di Kill the Past e Suda51 doveva per forza uscire prima. Buona visione.
Siamo di nuovo in quel periodo dell’anno in cui tutte le grandi case di videogiochi spendono bilioni di paperdollari per organizzare un evento inutile chiamato E3, che al giorno d’oggi potrebbe benissimo essere fatto in streaming online dalla cucina del fruttivendolo facendo vedere videosu Youtube e lasciando pure scaricare i demo dei giochi liberamente. E invece no, quindi hanno fatto l’E3 2016 e siccome quest’anno sono libero e potevo guardarmi le varie conferenze quando avevo voglia, mi sono messo a cercare in mezzo a tutti i progetti AAA gli indie games e i titoli più interessanti nascosti dal resto. O magari anche roba non nascosta, ma che riesce ad avere un suo fascino per qualche idea fuori dal coro.
Però chiariamoci subito: cosa intendo con indie games e giochi alternativi? Perchè poi altrimenti la lista qui sotto non si capisce. Allora, con indie games intendo quei titoli che non sono sviluppati o supportati in alcun modo dalle grandi case più famose. Per giochi alternativi intendo invece giochi che magari sono sviluppati o supportati da Nintendo, Sony, Microsoft, Ubisoft e compagnia bella, ma che riescono comunque a fornire qualcosa di originale rispetto alla norma: grafica strana, concept originale, gameplay innovativo, storie imprevedibili, e così via.
Ecco, ora che sapete come funziona la mia mente, mettetevi comodi e date un’occhiata alla lista dei giochi più interessanti che ho scovato a questo E3 2016 o in tutto quello che ci gira intorno. Siccome tanti di questi giochi sono per PC, ecco i miei consigli per assemblare un PC da gaming a meno di 600 euro.
Dopo che nel 2015 avevamo dovuto saltare il Meeting Nerd a causa di impegni lavorativi, mancanza di tempo e organizzazione, quest'anno ci siamo rifatti. Dal 29 Febbraio al 4 Marzo i soliti amici nerd sparsi per tutta Italia sono stati qui ospiti per quasi una settimana di discorsi filosofici e demenziali, partite multiplayer fino a notte fonda, pranzi alle 4 del pomeriggio, cene a mezzanotte e passeggiate sub-urbane in paesaggi post-atomici. Al contrario degli anni passati ho evitato di scrivere un dettaglio per ogni giorno passato, con quello che avevamo fatto, pensando piuttosto ad andare a dormire a un orario più decente e giocare di più con gli altri intanto che erano qui.
Tra i giochi che hanno spopolato a questo Meeting Nerd 2016 sicuramente ricordiamo Duck Game (già indiscusso capolavoro multiplayer tra amici dementi), Speedrunners (Il Micromachines del Futuro, dove Ed fa finta di spiegarci i trucchi per andare più veloce, ma poi usa cose segrete per vincere), Towerfall Ascension (un giochino immediato ma dalla profondità spaventosa, in cui fare delle azioni epiche con frecce lanciate al punto giusto e salti in testa) e Gang Beasts (la vera sorpresa del meeting, lo avevo provato già mesi fa con altri amici ma non ci era piaciuto molto, qui invece abbiamo finalmente "capito" come si gioca e abbiamo perso intere notti a ridere come dei deficenti lanciandoci giù da palazzi o arrampicandoci sui muri).
Come ogni anno Yota si dimostra il giocatore più random di tutti, con azioni che da un momento all'altro passano da uccisioni epiche a suicidi n00bz. Rosa si è innamorato follemente di Speedrunners e ha finalmente trovato un pad per 360 da usare su PC a 10 euro, grazie al negozio dell'usato qui sotto. Anche se ormai Ed è un uomo vecchio ma sempre noglobal, non ha perso i suoi riflessi da ragazzino mafioso e vince quasi tutto non si sa bene come. Blek potrebbe essere nostro figlio e la differenza di età si vede nelle prestazioni, probabilmente è stato anche il suo occhio giovane che ha visto prima di noi la bellezza di Gang Beasts e ci ha convinto a riprovarlo finchè non lo abbiamo amato. Io ho rischiato in più momenti di morire soffocato per le risate e sono sempre più convinto che tra qualche anno non accenderemo neanche più le vecchie console perchè ormai i giochi multiplayer più belli di sempre sono su Steam.
Sono già più di 10 giorni che il meeting è finito, siccome sto cercando di organizzare la mia nuova vita non ho ancora finito di ordinare tutti i video dell'evento, ma tanto non c'è fretta fino al Meeting 2017 (chissà come saremo messi allora).
The Beginner's Guide è il nuovo "gioco" pubblicato dal creatore di The Stanley Parable, uno dei miei "giochi" preferiti del 2013 (senza dimenticare il mod originale da cui è nato tutto). Metto tra parentesi "gioco" perchè The Beginner's Guide, esattamente come The Stanley Parable, è più che altro una storia interattiva, in cui seguire una trama ascoltando la voce del narratore e osservando l'ambiente tridimensionale in prima persona.
Questo nuova storia creata da Davey Wredennon ha dei bivi meta narrativi come nel precedente progetto, ma è una trama lineare di circa un ora e mezza, con risvolti molto più seri e psicologicamente autobiografici rispetto al mix di nonsense e ironia di Stanley. Prendetelo quindi come un film in cui muovervi con attenzione, un thriller psicologico con al centro lo sviluppo di videogames sperimentali e astratti.
Senza spoilerare la vicenda, posso dire che The Beginner's Guide racconta il tentativo di entrare in contatto con qualcuno immaginando la sua personalità attraverso gli strani videogiochi da lui creati, tra commenti sulle implicazioni del gameplay con la vita, ansia sociale e una personale interpretazione su cosa sia stato realmente raccontato, chi ha creato cosa, chi è chi, cosa sia reale e cosa frutto della finzione narrativa.
Non vale la pena dire altro, come per un libro o un film, se il trailer qui sotto vi interessa dategli una possibilità, potete comprarlo in offerta su Steam a 7 euro fino al 8 ottobre (poi eventualmente tenetelo in lista su Isthereanydeal per sapere se si abbassa di prezzo). E alla fine, tentate di ricollegare i 3 punti.
The Last Dogma è un gioco creato da Sasha Darko, misterioso sviluppatore indipendente che non si prende troppo sul serio e autodefinisce il suo progetto come "self-funded guerilla gamemaking one-man project from the third world". Uscito ufficialmente su Steam qualche settimana fa a prezzo amico (6.99 euro), The Last Dogma è stato comprato da poche persone e apprezzato solo da una manciata di queste, tra cui il sottoscritto. Basta vedere le recensioni disponibili sulla pagina di Steam per accorgersi che il giocatore medio non ha apprezzato questo mix grezzo, sporco e nonsense, un progetto molto amatoriale, fatto con amore.
Sicuramente The Last Dogma non è un gioco per tutti. A prima vista può sembrare un FPS a tratti horror, in realtà in tutto il gioco dovrete sparare si e no 3 volte, praticamente non ci sono nemici e difficilmente farà paura a qualcuno. The Last Dogma è una avventura surreale / demenziale / paranoica giocata in prima persona, in cui girare per dei piccoli livelli, leggere gli assurdi cartelli che si prendono gioco del nostro mondo, parlare con qualche strano personaggio e osservare dei “fotoromanzi” disegnati con Paint al posto dei filmati di intermezzo a cui siamo abituati in altri giochi con maggiore budget. Ci sono solamente 6 missioni in The Last Dogma e il gioco si può completare in 2 o 3 ore, compresa la missione "segreta" meta referenziale, da “scoprire” assolutamente per poter apprezzare al 100% questa avventura e i suoi lati più assurdi.
Dopo questa premessa posso quindi affermare che The Last Dogma è un gioco per chi ama i b-movie amatoriali, le assurde cospirazioni politiche, i random LULZ a vagonate e i videogiochi non convenzionali che non si prendono troppo sul serio. Se avete amato Deadly Premonition e The Stanley Parable, con tutti i loro difetti e imperfezioni, siete già sulla buona strada per potervi innamorare anche di The Last Dogma. Sasha Darko ha creato un gioco con pochi soldi e tanto divertimento, con una storia surreale che intreccia messaggi meta-referenziali, prese in giro sulla società in cui viviamo, scene imprevedibili e personaggi nonsense. Sebastian, il protagonista del gioco, è un agente segreto inviato in Yugoslavia per una missione poco credibile, una versione più sfigata dell’agente Cooper di Twin Peaks o di Francis York Morgan, che invece di salvare il mondo con il suo intuito, si lascia trasportare dagli eventi e ne contribuisce alla distruzione.
The Last Dogma è un gioco corto e non è un capolavoro, ma il suo stile grezzo e il mondo 3D poco curato riescono a comunicare qualcosa che altri giochi con milioni di dollari di budget non riusciranno mai a esprimere: serve poco per mettere in relazione empatica una persona che ha creato un gioco con un’altra persona che ha interagito con quel gioco. In alcuni casi la più grande soddisfazione è quella di ritrovare le proprie idee e allucinazioni demenziali dietro una storia interattiva scritta da qualcuno con un simile senso critico e umoristico. Prendete The Last Dogma per quello che è, bevetevi meno caffè al giorno e compratelo su Steam (o dal sito ufficiale in dollari, che costa meno) per supportare uno dei tanti sviluppatori spastici e creativi che ci regala questa favolosa era di indie games a volontà su PC. Buon divertimento!
SpeedRunners è un gioco per PC sviluppato da Doubledutch e TinyBuild, incentrato sul multiplayer in 4 giocatori, in cui correre, saltare, muoversi, lanciarsi a tutta velocità e agganciarsi in volo per lasciare indietro gli amici e tagliarli fuori dallo schermo per vincere. Se avete mai giocato a un qualsiasi episodio di Micromachines per console, potreste avere una minima idea di cosa aspettarvi, il concept di SpeedRunners è molto simile: una gara multiplayer delirante a tutto schermo in cui chi rimane indietro perde e chi sta in prima posizione deve essere abbastanza abile per seguire il percorso anche senza vedere bene cosa c'è più avanti.
Micromachines era giocato dall'alto, con una visuale a "volo d'uccello", mentre in SpeedRunners si corre lateralmente, in aree piene di scorciatoie, voragini, muri su cui salire e sopratutto punti in cui agganciarsi con il rampino: ogni personaggio ha sempre a disposizione un rampino che può lanciare a piacimento e che una volta attaccato a una superficie permette di sfruttare la fisica del pendolo, per acquisire velocità, superare ostacoli in volo o aiutarsi per riprendere accelerazione dopo una curva a gomito. La tempistica e l'uso del rampino sono una delle caratteristiche che regala maggiori soddisfazioni nella sfida contro gli amici: riprendere distanza sugli avversarsi e superarli penzolando in aria a tutta velocità grazie a un rampino ben azzeccato è una delle cose più esaltanti e divertenti (nonché più ricoperte di insulti da parte degli altri) che possa capitare in un pomeriggio / sera dedicati al multiplayer con gli amici.
Oltre al rampino e alla barra della "stamina" per accellerare in alcuni momenti, in SpeedRunners non mancano naturalmente item e armi di ogni tipo (in stile Micromachines / Mario Kart) per rallentare gli altri e avere qualche chance in più di superarli o lasciarli indietro. Non c'è molto altro da spiegare per il gameplay: giocato con le persone giuste, SpeedRunners è una delle migliori esperienze multiplayer che abbia mai giocato negli ultimi 20 anni. Accidenti, non hanno senso tutte queste parole, guardatevi il video qui sotto per capire meglio quello che intendo:
Se ancora non siete convinti, potete scaricarvi il demo gratuito (multiplayer offline incluso) per provarlo direttamente, dopo qualche minuto per capire bene i controlli (avere un pad è essenziale, quelli per Xbox 360 con filo USB o con adattatore Wireless per PC sono perfetti) vi ritroverete a correre e saltare come dei pazzi per lasciare i vostri amici fuori dallo schermo. La grafica 2D di SpeedRunners permette di farlo girare a perfezione su ogni PC di fascia bassa comprato negli ultimi 8 anni.
Una volta conquistati dalle infinite potenzialità che SpeedRunners offre nel multiplayer tra amici, potete comprarlo su Steam a circa 9 euro oppure segnarlo nella vostra lista su IsThereAnyDeal per farlo vostro appena è in offerta (ogni tanto si trova anche sui 2.50 euro). Buon divertimento!