28 febbraio 2011

Yume Nikki: esplorare un incubo di Gygas con una ragazzina in bicicletta



Yume Nikki è un gioco indipendente per PC rilasciato nel 2005, sviluppato da un misterioso giapponese di cui non si hanno molte notizie. E' stato creato con RPG maker, ma non si tratta di un banale RPG: è un gioco di esplorazione onirica surreale, un viaggio di una ragazzina per mondi lisergici nati dai suoi stessi incubi e speranze.

Ho iniziato a giocarlo ieri, ma non riuscivo ad aspettare di finirlo per scrivere quanto lo amo. Sembra di giocare una versione di Earthbound / Mother 2 creata da Alejandro Jodorowsky posseduto da Gygas con la febbre alta e strafatto di LSD. Davvero. E' geniale, è arte pura e gioia continua.



E' una sorpresa inaspettata ad ogni angolo. Quando lo iniziate non capite neanche bene cosa bisogna fare, vi dicono un po' a caso che dovete sognare e cercare degli artefatti nascosti all'interno dei vostri sogni. Andate un po' in giro fra le porte dell'inconscio e non vedete l'ora di trovare uno di questi artefatti, perchè vi mancano quegli obiettivi che vengono esplicitati normalmente in un videogame. Vi sentite persi, un po' claustrofobici ed allo stesso tempo spaventati da questo spazio aperto infinito.



Poi quando trovate i primi artefatti.. è troppo tardi, siete già rimasti dipendendi dall'esplorazione onirica. Ora non importano più gli artefatti, camminate per i sogni per il semplice piacere di esplorare, di scoprire quali surreali paesaggi e personaggi si nascondono un pò più in la dello schermo. Yume Nikki è provare una allucinazione senza acidi.



Sono a 10 artefatti. Ho visto gnomi arcobalenici che correvano con un bastone in mano. Labirinti usciti da un gioco Virtual Boy che fanno davvero venire da vomitare. Rottura totale del 4 muro fra virtuale e reale. Gli effetti fisici che si fanno sentire attraverso musica e immagini che si schiantano sul vostro corpo. Sono sceso da scale in grafica 16 bit per arrivare ad un mondo 8bit in cui tutto era fatto a scale e pianerottoli con le piantine da vaso. Quadri di indiani e totem di pixel. Sognare mentre si sogna. La sedia con le rotelle che ti porta in giro. Il saggio cubico che medita sul cuscino.

Yume Nikki è esattamente il gioco che volevo giocare in questo periodo. Mi inonda di gioia e meraviglia. E' Shigesato Itoi + Suda 51 + Tetsuya Mizuguchi senza i limiti di dover creare un gioco vendibile. Yume Nikki è indipendente, è gratuito, è fatto di amore e dedizione. Forse anche di random e nonsense. Anzi, sicuramente.



E' l'andare oltre i limiti di un editor per RPG, lo stesso menù con HP e Statistiche che non hanno una utilità pratica nel gioco, se non quella di ricordarci che è stato creato con un mezzo che non aveva concepito qualcosa di simile. Anche un po' il pensare di stare giocando, quando in realtà è solo un sogno. Non lo so, mi piace troppo quindi straparlo di cose che non so spiegare, come al solito.

Potete scaricare Yume Nikki da qui. I fan hanno anche fatto un seguito, Yume 2kki. Sarà il mio prossimo non-obiettivo.

2 commenti:

  1. è decisamente un esperienza videoludica da provare, se trovi un po' di tempo libero fra un esame e l'altro provalo Blek!

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