9 novembre 2011

L'Angelo Sterminatore: borghesia, stanze e costrizioni surreali


L'Angelo Sterminatore (El ángel exterminador) è un film del 1962 scritto e diretto da Luis Buñuel. La trama segue un percorso poco spiegabile razionalmente, in cui possiamo trovare infinite metafore sulla situazione della borghesia agli inizi degli anni '60, con cui farsi mille domande e rispondersi con meravigliosi dubbi .

La bellezza de "L'Angelo Sterminatore" è di lasciare spazio all'imaginazione, per fare in modo che lo spettatore ripensi a quello che ha visto e sentito, per arrivare alla sua interpretazione del tutto personale, al suo giudizio su quella classe di persone che forse oggi si fatica a inquadrare perfettamente. Quindi slittiamo i personaggi e li rendiamo simbolo di un certo modo di vivere, non modellato esclusivamente dalla ricchezza economica, ma dalla incapacità di vivere senza avere, senza ipocrisie, senza rapporti di finalità.


All'inizio del film vediamo un gruppo di personalità dell'alta borghesia, che si ritrova in una villa per cenare dopo una serata a teatro. Mentre i ricchi personaggi cominciano ad affollare la sala da pranzo, la servitù sembra avere una gran fretta di andarsene da quella casa, trovando le scuse più varie per uscire. Intanto un orso e un gregge di pecore passeggiano indisturbati nel palazzo, come allucinazioni senza un legame con il racconto, o forse si?

Finita la cena e arrivata ormai l'ora tarda, gli invitati non sembrano intenzionati a tornare a casa e uno per uno cominciano a dormire sui divani e le sedie della suntuosa sala. Il mattino successivo qualcuno comincia a far notare che il loro intrattenersi prolungato dovrebbe terminare, eppure nessuno riesce a uscire dalla porta. Una insicurezza surreale li tiene bloccati in quella villa, un qualche maleficio gli vieta di oltrepassare la ricca sala da pranzo per tornare al mondo esterno.


Il nervosismo e la tensione aumentano, mentre i borghesi reclusi autonomamente cominciano a dimenticare le loro buone maniere, irritandosi per la mancanza di cibo e acqua, per la necessità di andare in bagno, per l'odore dei propri bisogni. Sfogano le proprie repressioni fra di loro, fra litigi e sospetti, ormai ridotti come animali in gabbia che hanno perso ogni virtù imposta dalla loro posizione nella società.

Riusciranno questi borghesi a tornare alle loro ricche vite? Quale oscuro incantesimo ha legato i loro destini? Se la curiosità vi assale e non temete le storie surreali senza una chiara spiegazione, recuperate il film da qualche torrent o guardatelo in streaming qui sotto (finchè rimane su Youtube) e buona visione.

Trailer:



Film completo (in italiano):

4 commenti:

  1. Una volta tanto posso dire "L'HO VISTO".
    ..è passato molto tempo e non ricordo bene i dettagli.. nemmeno tanto bene il finale se devo essere onesta (è da rivedere), ma la strana inquietudine che mi ha lasciato la ricordo benissimo!
    Diciamo che la parte psicologica del tutto mi ha preso a schiaffi ben bene!

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  2. Bene! Dai, è forse fra i pochi film di cui ho parlato che è anche stato tradotto in italiano, per gli altri era più difficile averli visti ;P Devo dire di non conoscere molto bene Buñuel, ho visto solo qualche altro film che ha diretto, ma questo fin ora è l'unico che mi è piaciuto davvero :U

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  3. su consiglio di napo vero?

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  4. Yes! Avevo appunto già visto altri film di Buñuel ma non mi erano piaciuti quindi lo avevo lasciato in disparte, ma la frase di Napo mi ha poi fatto incuriosire :P

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