Libro Audio è l'album degli Uochi Toki uscito nel 2009 e pubblicato da La Tempesta Dischi. Dopo il CD omonimo del 2005 e Cuore Amore Errore Disintegrazione, Libro Audio è forse al terzo posto fra le mie preferenze relative al gruppo. E' più "semplice" da assorbire, ma non meno interessante. Il ritmo generale e la cadenza delle parole sono più tendenti alla doppia H rispetto alle cadenze noise e poco lineari degli altri 2 album citati, ma pur non essendo un estimatore del "genere", non posso che apprezzare gli Uochi Toki per la loro capacità di parlare di cose importanti, senza prendersi mai sul serio ma allo stesso tempo risultando molto seri.
Sono quindi i testi il punto fondamentale di Libro Audio e il modo in cui vengono narrati, o cantati se preferite. Senza comunque nulla togliere alle basi di Rico, vogliamo tanto bene anche a lui. L'album è una serie di descrizioni, di pensieri, personaggi, avvenimenti più o meno autobiografici, più o meno reali, dai quali possiamo assorbire un certo tipo di discorso, a me personalmente molto vicino.
Un buon modo per descrivere Libro Audio, è quello utilizzato sul sito de La Tempesta:
Vi consigliamo di ascoltare Libro Audio per intero come se steste leggendo e seguendo un libro, appunto; tuttavia il libro disco si presta anche all’ascolto di brani singoli, visto che si tratta di una serie di racconti legati da un filo conduttore. Potete anche ascoltarlo come un disco rap sperimentale, se volete. Oppure come se qualcuno vi stesse narrando degli aneddoti più o meno verosimili durante una selezione musicale sulla quale non è importante ballare.Oltre a questo, l'unico modo per capire un libro sottoforma musicale, è quello di ascoltarlo o leggerlo, a seconda dei tempi a disposizione. Ecco quindi di seguito alcune citazioni dalle canzoni dell'album, recuperate da qui.
Se volete supportare 2 persone che pensano cose con voi compatibili, potete acquistare Libro Audio direttamente dal sito de La Tempesta. Circa 13 euro il CD, con le spedizioni arrivate sui 15 euro e potete dire in giro che siete dei poser alternativi che ancora comprano i CD di gruppi non troppo conosciuti. Buona lettura / ascolto.
Il fatto che io non abiti in città non vuol dire che sottointendo che la mia scelta diventi un esempio, una necessità per gli altri. Per farti un esempio, sappi che io ho la necessità di vedere il cielo intero, di sentire tutte quante le direzioni del vento, di poter aprire la porta e raggiungere un bosco di notte quelle poche volte in cui faccio fatica a prender sonno. [...]
Lamentarsi dei prezzi rende la gente poco serena, per questo al posto del pane compro farina e lievito. Non scendo in piazza. Sto zitto e medito. Resto in casa e mi faccio la pasta, vuoi la ricetta? Per un etto di farina di grano duro metti uovo, sale, olio. Lavora l’impasto finché non diventa elastico ma sodo. [...]
Adesso parlami di saggezza e politica di alte sfere o popolare, raccontami quello che hai letto nei libri: vedrai che a me vengono i brividi perché posseggo desideri ibridi. Ascrivimi ai pusillanimi, o dettagliami in modo stupido dicendo che non so decidermi, e schiantati nei fatti di attualità paragonandoli alla storia passata con ricercata pindaricità. [...]
Potrei fare invidia a tutti quei miei coetanei con la macchina un po’ costosa, che hanno imparato la sessualità dalle spiegazioni del fratello più grande, che dicono di saperne sulle donne perché ne hanno avute tante. È come dire di saperne di meccanica avendo posseduto questa e quest’altra macchina, ma non avendone mai smontato un pezzo. [...]
Quello che cerco è ancora più improbabile che trovare torte alle due di notte. Potrebbe farti ridere perché lo ritieni impossibile, per me invece è solo molto difficile. Alla fine riesco sempre a trovare quello che cerco, ma stanotte no, mi sto sbagliando e me ne accorgo perché mento e affretto il passo. L’improbabilità di un’ipotesi è esponenzialmente proporzionale all’improbabilità delle menzogne che invento per farla verificare. [...]
Certi modelli comportamentali a me non vanno proprio bene: la gente li usa solo per comodità e perché non possiede una vasta immaginazione. Mentre penso a questo, mio nonno apre la bara e mi indica fra lo stupore parentale, mi dice: “Hai ragione. Ti sarà sempre più difficile separare il piano immaginario da quello pratico. Quindi fai in modo che si permeino, che si permutino, che collassino”. Grazie nonno, sapevo che non eri solo buono a brontolare e picchiare mio padre! [...]
Io sono l’imbarazzo di una madre che non punisce il figlio piccolo sentendolo gridare in luogo pubblico, dove qualcuno la potrebbe rimproverare: “piangi, figlio mio! Fai sentire a questi cretini che i tuoi vagiti sono normali, che sono passaggi necessari per imparare a comunicare con questi stupidi esseri umani”. [...]
L’onore non esiste, è un altro dogma inaccettabile che nasconde la pigrizia nel non voler accettare la morte (morte! morte!). E la mia spada è questa: posso morire ora, o adesso, oppure ora, oppure adesso. Devo solo ricordarmelo. [...]
Elastico, tranquillo, inerte e disponibile. Ragionevole, comprensivo, attento, empatico e sensibile. Servile, diresti, stupido, diresti, lento. Non capisci se estro od introverso. Non capisci se orso od onestamente aperto. Non capisci il gesto quando un giorno, in giro con gli amici, sotto i portici, lascia delle ferite a tre persone incontrate, apparentemente mai viste né conosciute. Uno dei suoi amici ora lo conosce meglio. Un altro invece non vuole più vederlo. Ma dai, che cosa?
Il mio cervello non riesce ad assemblare tutte le parole.. ^^'''
RispondiEliminaSi, ci vuole un ascolto multiplo e continuo nel tempo, ma attenzione che potrebbe causare dipendenza :U
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