12 febbraio 2012

Hells Angels di Shinichi Hiromoto


Hells Angels è un manga di Shinichi Hiromoto, pubblicato in Giappone nel 2002 dalla Shueisha e nel 2004 / 2005 in Italia dalla Star Comics, in 3 volumetti sulla collana Point Break numeri 55, 57 e 63. In questa mini serie i personaggi sono stati ideati da Yasushi Nirasawa, sulla collezione di "mostri" intitolata "Resurrection of Monstress".

La storia di Hells Angels non è sicuramente fra le migliori di Hiromoto e le componenti più "estreme" come la violenza fisica o sessuale, qui sono ridotte al minimo, rendendolo una lettura piacevole per chi non ha retto altri suoi manga. Chi invece segue l'autore per le sue storie un po' fuori dai limiti, rimarrà probabilmente deluso.


In Hells Angels la protagonista è Rinne Amatane, studentessa che muore (o così sembra) per salvare un gattino che stava per essere investito. Arrivata alla sua nuova scuola in Deathtiny Land, dovrà fare amicizia con gli altri studenti più o meno morti, più o meno demoniaci, e cercare un modo per tornare nella terra dei vivi dove ritrovare sua mamma che non si da pace. Naturalmente, come in ogni manga di Shinichi Hiromoto, prima della fine dei 3 volumetti ci saranno innumerevoli scontri fra dis-umani e demoni, con un pizzico di drama-school e colpi di scena più o meno biblici.

Nella parte grafica Hiromoto riesce a esprimere tutto il suo stile spastico e sporco, con il tratto che esplode in scarabocchi e macchie di inchiostro, sopratutto nelle pagine di combattimenti. I personaggi inventati da Hirasawa sono decisamente ispirati, alcuni nati da caricature di mostri più o meno leggendari (donne lupo, frankenstein, vampiri, streghe, mummie) mentre altri sono totalmente assurdi o demenziali  (i panda demoniaci in stile Kiss, o il preside Hellvis).


I primi 2 numeri riescono a prendere una piega particolarmente incalzante e imprevista, ma il finale di Hells Angels si perde in una soluzione abbastanza sotto-tono, con lo scontato "amicizia e amore vincono su tutto, anche contro i potentissimi demoni immortali". In generale rimane un buon esempio dello stile di Hiromoto, con personaggi bizzarri e scontri fra mostri di inchiostro, da riporre sulla mensola in mezzo a un Sex Machine e un Carne e Sangue.

Dove comprare Hells Angels? Sul sito della Star Comics dovrebbero avere tutti gli arretrati a prezzo di copertina (3.10 euro), ma con un po' di fortuna potreste anche trovarlo in qualche scatolone delle offerte alle prossime fiere di fumetti (come ho fatto io). Se volete darci un'occhiata prima di acquistarlo, sapete già come cercare gli scans online su Google.


Update: tra l'altro ho appena scoperto che hanno fatto anche un anime di Hells Angels... esistono altri anime da maga di Hiromoto? Fuck, prima o poi devo vederlo:

4 commenti:

  1. Perché mi sembra un po' "Exel saga"? Magari non è per nulla demenziale ma lo immagino così. Non mi piacciono i disegni (la seconda immagine è proprio "Oribbbile"

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  2. Questa serie è una di quelle che cerco sempre in fiera (possibilmente risparmiando un po') ma è abbastanza difficile da trovare nei pack completi. Non so perchè ma ultimamente nelle fiere si trova sempre la stessa roba (e non è un complimento), mentre titoli interessanti rimangono chiusi nei negozi.

    Tornando a questo manga al tempo della sua uscita me l'ero persa per qualche motivo che adesso non ricordo ma mi ha sempre ispirato molto ^^

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  3. @Clyo: in realtà è abbastanza serio (?), probabilmente sarebbe stato più bello random demenziale, almeno ci saremmo evitati il finale scontato :P Se può avere un senso, i disegni di Hiromoto mi piacciono anche perchè a volte sono davvero bruttissimi, tipo scarabocchi fatti da un bambino su un libro di scuola.

    @Acalia: effettivamente potrei avere avuto una fortuna tremenda io, serie completa trovata in super offerta alla seconda bancarella di un cartoomics di 2 o 3 anni fa. Magari lo trovi su ebay a prezzi decenti ;P Fra un mesetto vedremo cosa riuscirò a scovare negli scatoloni "tutto a 1 euro" sotto i tavoli :P

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  4. Sempre così, se parto con film mentali non ci azzecco nulla. Quando vidi Hotel Rowanda avevo deciso che era la storia di 2 vecchietti col mal d'africa...ci sono rimasta malissimooo (meglio le mie versioni)

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