7 ottobre 2012

Siete liberi oggi per questa o quell'altra attività di gruppo?

Una domanda complessa a cui rispondere, poichè anche nel caso in cui fossimo liberi da impegni inderogabili, non è detto che allo stesso tempo noi fossimo aperti a una qualsiasi attività di gruppo. Perchè a volte tutto quello che vogliamo fare non ha bisogno degli altri. Tuttavia se non senti anche tu questa necessità spontanea, probabilmente non saremo mai in grado di spiegartelo a parole. 

La  dispersione dell'individuo nel gruppo, grande o piccolo che sia, può andarci bene in alcuni luoghi e momenti particolari. Ma i nostri rapporti sono complicati. Non è possibile instaurarli in modo completo con la maggior parte delle persone semplici. Capisci? Siamo costretti a limitare le nostre conoscenze, immaginazioni, parole e sogni in quelle volte in cui decidiamo di incontrare qualcuno di cui già conosciamo le capacità. Quindi ci sono determinati spazi e tempi in cui abbiamo un naturale bisogno di non interagire con altre persone o almeno con quelle che non sono del giusto livello. 

Prendila come una ricarica delle batterie introspettive, la meraviglia del silenzio o del rumore proprio, il non parlare di cose che non possono essere approfondite a dovere, l'organizzare quelle ore per fare altre attività di cui non riesci a capire l'immensa importanza per la nostra vita. La tua necessità di compagnia in ogni tuo momento libero ci provoca una certa repulsione. 

Noi diffidiamo di chi non sente il bisogno di passare del tempo con sè stesso. Sono esseri sospetti, animali infelici, persone che forse usano la parola "noia" per descrivere le ore in cui sono perdute nella propria vuotezza. Fortunatamente esistono anche persone a noi compatibili, con le quali stare assieme significa essere pienamente sè stessi, come stare unici ma multipli. Incontro raro, migliorato dalla conoscenza approfondita, dall'aumento dell'agio del fare e dire qualsiasi cosa ci passi per la testa, a qualsiasi livello di profondità, inventando parole che riescono a essere comprese in ogni dettaglio. 

Ecco, tutto questo, non è possibile con tutti. Prigioni del nostro ego, la grande quantità degli altri sono sordi, ciechi e muti, in variabili sfumature, animali da accompagnare con segnali vaghi, per evitare la deriva di questo gioco chiamato conoscenza. Perchè non tagliamo i rapporti? Lo facciamo, con chi è del tutto inutile alle nostre necessità. Manteniamo invece una certa presenza, con coloro che in certe occasioni ci sono utili, ne approfittiamo per quelle brevi caratteristiche della loro definizione che in certi attimi possono essere accostate alle nostre. 

Lo mascheriamo, non troppo di nascosto. Lo sanno bene, coloro con cui siamo noi. E oggi abbiamo deciso: saremo noi stessi, senza limiti. No, ci dispiace, siamo già impegnati.

Nota Atemporale: se per qualche motivo hai trovato curiose queste parole indisposte, puoi rileggerle e conservarle in forma fisica nella tua libreria, insieme a tante altre storie dal simile gusto rivoluzionario. Trovi il libro contenente tutti questi scritti di We Are Complicated su Amazon.

7 commenti:

  1. Io ho avuto sempre bisogno della mia solitudine, ho eliminato quasi tutti i rapporti e ora purtroppo vedo che sono rimasta "esclusa" da tutto, dico purtroppo perché ho anche un immenso bisogno di comunicare. Per fortuna da questo discorso posso escludere Mr.Fedo... Che continua a sopportarmi, definendomi comunque un'"outcast"(ma di questo vado orgogliosa)
    Penso che tu abbia comunque avuto fortuna a trovare più persone con cui ti trovi e con cui hai ancora voglia di tenere rapporti...saltuariamente ;-)

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  2. Che bel post.. è tutto come vedo io! xD

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  3. Ultrasottoscrivo e posso dire di essere nella stessa posizione di Clyo.
    Diffido bramosamente di chi non passa tempo con se stesso, è vuotissimo, non c'è scusa che tenga, insicuro, quindi desideroso di avere continua approvazione (o disapprovazione!).
    Se hai compatibilità disponibili, ti invidio tanto!

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  4. @Clyo: probabilmente scambierei volentieri le persone saltuarie per una Miss.Feda che mi sopporti ;P

    @Nyu: l'importante è poi trovare le scuse giuste per declinare inviti o persone che capiscono ;U

    @Occhio: bho, ci sono 2 o 3 persone con cui mi vedo volentieri anche quando ho voglia di star da solo, la compatibilità al 100% mi sa che è un'utopia, ma vista la complicatezza del soggetto direi che effettivamente è già un buon risultato :Y Suggerimento: magari ci sono gruppi che organizzano cineforum dalle tue parti?

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  5. Mi accontenterei di un 50%! :)
    Cineforum rari, e il più delle volte la proposta e il pubblico è da freakkettoni reazionari. :(

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  6. Ho smesso anni fa di uscire "con il gruppo" quando mi sono resa conto che per farlo stavo sacrificando alcune delle poche ore di tempo libero effettivo che avevo. E che non me ne fregava nulla delle persone che lo componevano (tranne un'amica che ogni tanto sento).

    Ho alcune persone che vedo volentieri e con cui ritengo interessante parlare (ecco la discriminante è che spesso trovo la gente noiosa o per nulla interessante) ma desidero sempre ritagliarmi i miei spazi (non ti dico la gioia quando ho finalmente avuto una camera mia da poter chiudere, prima dividevo anche quella con mia sorella) ^^

    La mia Dolce Metà mi dice che sono un po' asociale ma amen XD

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  7. @Occhio: un'altra possibilità sono le ludoteche cittadine, di solito sono frequentate da persone tranquille dai numerosi interessi.. noi il cineforum lo abbiamo organizzato proprio con gente conosciuta in ludoteca :U

    @Acalia: insomma, abbiamo verificato che da queste parti siamo tutti un po' asociali, e naturalmente la vediamo come una cosa positiva :D

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