Homunculus: "L'occhio dell'anima" è un manga di Hideo Yamamoto, pubblicato in Giappone dal 2003 al 2011 e tradotto anche in Italia dalla Planet Manga / Panini Comics in 15 volumi. Ne avevo già sentito parlare da un po' di tempo e quando ho scoperto che la serie era terminata anche da noi e sopratutto che l'Amico Coop aveva tutti i numeri, me lo sono fatto prestare con gioia e nel giro di una settimana estiva ho finito di leggerlo.
Di cosa parla Homunculus? Senza rivelare troppi dettagli per evitare spoiler, nel manga seguiamo le vicende di un uomo d'affari (Susumu Nakoshi) che per qualche motivo finisce a fare il senzatetto in un parco assieme ai barboni, proprio davanti a un grande Hotel di lusso. In questa situazione appare Manabu Ito, un giovane studente di medicina affascinato dalle pratiche occulte, che offre una grossa somma di denaro a Susumu, per diventare cavia di un suo esperimento: farsi un piccolo buco in fronte, che potrebbe far aumentare le capacità percettive dell'uomo.
Realtà o fantasia? Dopo un po' di scetticismo Susumu comincia effettivamente a sviluppare uno strano potere: quando tiene coperto il suo occhio destro, riesce a vedere in alcune persone i loro "homunculus", ovvero la manifestazione corporea delle loro paure, patologie, emozioni, stress, gioie e desideri reconditi. Ad esempio, tra i primi homunculus che entreranno in contatto con il protagonista ci sarà un pericoloso yakuza, che visto attraverso il solo occhio sinistro si manifesta come un grande mech al cui interno si nasconde un bambino spaventato.
Homunculus è un manga sulle percezioni umane, sui rapporti interpersonali, sulla capacità di valutare gli altri, sull'empatia verso chi ci sta attorno, sul valore del vedere in modo chiaro o astratto le molteplici disfunzioni più o meno nascoste in tutti noi. Il fumetto di Hideo Yamamoto è decisamente consigliato a un pubblico maturo, non solo per le tematiche complesse di cui tratta, ma anche per alcune scene esplicite (riguardanti liquidi umani) che potrebbero disgustare un lettore particolarmente pudico.
Dall'inizio alla fine, Homunculus è un susseguirsi di allucinazioni e illuminazioni, consapevolezze e fantasie, ipotesi e scoperte, tutto quello che accade normalmente quando si tenta di conoscere realmente una persona a noi estranea. Arrivati all'ultimo numero, non si può che lodare l'autore per come sia riuscito a concludere la storia in maniera perfetta, a mio parere, senza cadere in banalità o facili scappatoie. Un finale adatto al complesso spettacolo psicotico a cui ci ha ormai abituati il genere umano.
Potete cercare la serie completa di Homunculus su Ebay tradizionale o Ebay Annunci (nella vostra città), oppure recuperare i singoli numeri in qualche bancarella random a una delle prossime fiere del fumetto. Senza dimenticare che come sempre, potete avere una preview del manga su uno degli innumerevoli siti di scan online che potete trovare con Google. Buona lettura!
Se vuoi scoprire altri manga alternativi, ecco una serie di video da Youtube:
Io lo devo ancora leggere ma sono certa che mi piacerà! Adoro le "visioni psicologiche"! xD
RispondiEliminaInfatti ti devo ringraziare perchè l'ho recuperato quando ho letto che avevi preso l'ultimo numero, sapendo che era concluso ho avuto la spinta utile a decidermi di leggerlo :D
RispondiEliminaMi ispira un sacco ma mi sa che per adesso attendo un attimo. Magari fanno una ristampa in Deluxe ^^
RispondiEliminaMi sa anche di manga che si potrebbe trovare a numeri sparsi nei cestoni delle offerte a 1 euro delle fiere, se hai pazienza magari lo prendi tutto a 15 euro aspettando qualche anno :O
RispondiEliminaUna mano si avvinghia all’occhio, vedi homunculus? No.
RispondiEliminaL'ennesima prova che Napo è un dannato otaku con ottimi gusti in fatto di fumetti che si leggono al contrario
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