3 febbraio 2011

Ghost Trick [DS]: spiriti, ballerini e viaggi nel tempo



Un paio di settimane fa ho finito Ghost Trick per DS, l'ultimo gioco del papà di Phoenix Wright. Ho un rapporto strano con la saga dell'avvocato, il primo gioco l'ho atteso con trepidazione ma poi mi aveva lasciato un po' deluso, il secondo lo avevo apprezzato un po' di più sapendo già a cosa andavo incontro, il terzo l'ho saltato.. mentre Apollo Justice mi è piaciuto un sacco, sopratutto nell'ultimo capitolo (sarà che c'era il viaggio nel tempo?). In generale di Ace Attorney il bello sono i personaggi, ma il gameplay è a volte un po' troppo lineare e macchinoso (tipo che non puoi andare avanti se prima non hai cliccato su un oggetto dello scenario o parlato nell'ordine giusto ad alcune persone.. e simili).



Ora, Ghost Trick è bellissimo proprio per la caratterizzazione dei suoi personaggi, irresistibili dal primo all'ultimo.. Missile! Missile sarà il vostro eroe, fidatevi. Le animazioni sono qualcosa di fenomenale, mai visto nulla (?) del genere su console da casa, figurati su un DS... credo che alla Capcom abbiano fatto un patto con qualche demone per riuscire a creare quei capolavori di movimento.

Altra caratteristica che mi ha fatto amare Ghost Trick sono i piccoli / grandi viaggi nel tempo. Senza svelare troppo (lo si scopre subito all'inizio del gioco) il protagonista è in grado di tornare indietro nel tempo fino a 4 minuti prima della morte di un essere vivente. Questo permette al giocatore di vedere varie scene che portano alla morte di un personaggio, per poi rewindare e scoprire un modo per salvargli la vita. Sopratutto a Lynne. Sopratutto. Modificando piccoli oggetti dello scenario grazie ai poteri dello spirito, sarà possibile cambiare il destino delle tante vittime più o meno casuali.



La trama è davvero bella.. e complessa. Colpi di scena vari e svolte che non ti aspetti. Cercate di non farvi spoilerare. L'unica "pecca" del gioco sta nel gameplay (come in Ace Attorney, ma questa volta meno "irritante"), siccome gli enigmi sono tutti molto facili ed in generale si procede senza problemi in modo lineare. Qualche puzzle più difficile, sopratutto se fossero stati in grado di sfruttare meglio i viaggi nel tempo (alla Day of Tentacle), sarebbe stato apprezzato.

Personaggi fantastici, animazioni demoniache, viaggi nel tempo e storia da mal di testa.. non si può che amare Ghost Trick. Bravo Shu Takumi! Credo che questo sarà uno degli ultimi giochi per DS con cui allieterò i miei viaggi in treno, ormai mi mancano "pochi" titoli interessant da giocare sulla console.

2 commenti:

  1. Purtroppo queste tipologie di giochi proseguono su una determinata trama e hanno poco spazio per risolti diversi e gameplay variegato. In ogni caso, l'ho adorato e lo sto rigiocando ... La prima volta lo finii quasi in una notte, prima di un esame: non potevo non finirlo.

    ~star

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  2. Sarebbe bello riuscire a giocare con gameplay complessi assieme a trame e personaggi superiori, ma sembra che il più delle volte non riescano proprio a far convivere le 2 cose, anche in altri generi :| Chissà, magari prima o poi lo rigioco anche io Ghost Trick, ma prima devo iniziare 999: 9 persons 9 hours 9 doors, che mi guarda da mesi sullo scaffale.

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