13 aprile 2011

Note to myself: caricare più spesso il lettore mp3

Oggi al ritorno mi si è scaricato il lettore mp3 mentre ero sulla metro. Le delicate urla e suoni troppo alti e scollegati che mi separavano dai discorsi irritanti della folla esterna, hanno cessato di esistere tra la fermata di Piola e quella di Loreto. Avevo visto prima di uscire dall'ufficio che la batteria dell'ipod era bassa, ma non era ancora rossa e pensavo avesse più resistenza. Invece no, è una merda. Ok che ormai ha la sua età e lo uso almeno 5 o 6 ore ogni giorno sui mezzi di trasporto e in ufficio, ma è la prima volta che le ultime tacche di energia vengono consumate a questa velocità supersonica.


Una volta quando avevo ancora il walkman o il lettore CD, mi portavo dietro le batterie di scorta, per i casi di emergenza come questo. Non c'è una batteria di scorta per ipod? Dopo cerco. Ma costerà troppo e quindi eviterò. Aperta parentesi. Volevo anche evitare di prendere un ipod, ma quando sono tornato a casa con un lettore mp3 anonimo, il giorno stesso si è impallato e non andava più. Mi son fatto ridare i soldi e ho cercato un ipod online al prezzo più basso possibile. Almeno per avere una qualche possibilità che mi durasse un po'. Ormai sono 2 anni credo e resiste decentemente. Poi diciamolo, la capacità di fare lo scrobbling su Last.FM e sfruttare tutti gli ascolti per ricevere nuovi consigli musicali, è una cosa molto gradita. Chiusa parentesi. Comunque. Stare sui mezzi pubblici senza musica è una merda.

Ci si deve sorbire discorsi irritanti fatti da persone poco simpatiche. Ragazzini che non sanno cosa dire, che ridono troppo e male, esaltati da viaggi di cui glorificano obiettivi umanamente bassi, che cadono nel ridicolo cercando di mettersi in risalto con i loro simili. Vecchi che tentano di fare i giovani e vecchi che sono solo vecchi. Universitari che mentono a sè stessi e agli altri facendo finta di aver un traguardo serio e dannatamente utile. La superficie delle cose appena grattata e soffiata via senza neanche accorgersi del delitto compiuto. Dialoghi verso cui non ho nessun interesse e che anzi rubano spazio mentale che poteva essere riempito da musiche e idee personali. Non è facile concentrarsi, quando le parole moleste si insiduano nelle orecchie da breve distanza. Forse è solo il mio odio generale verso di essi, che esaspera la mia non-concentrazione.



Sul treno in qualche modo ho rimediato attaccando le cuffie al PSP. Non che Gods Eater abbia una colonna sonora particolarmente bella, ma è utile a proteggere le orecchie da un ora di discorsi scontati e preferibilmente evitabili. Forse è solo divertente fare finta di essere un misantropo snob. Forse mi pagano per pubblicizzare le batterie di emergenza per l'ipod. Forse LULZ!?

6 commenti:

  1. No dico..e quelli che ciancicano?!
    Dall'alto della mia secolare esperienza come pendolare,posso affermare con certezza che le persone più fastidiose ed i rumori più molesti che uomo,cosa o animale possano mai produrre si manifestano sempre e solo nel momento esatto in cui il lettore mp3 è inutilizzabile..è una legge divina, una crudele certezza che non lascia scampo a nessuno >.<
    Proprio ieri una dolce vecchina mi ha deliziata per 1 ora e mezza di viaggio con il rumore del risucchio di una caramella balsamica..dopo 2 occhiate assassine la nonnetta mi confida "sa,ho male alle tonsille"..da quel momento in poi ho pensato che gliele avrei cavate più che volentieri io stessa quelle dannate tonsille..avremmo smesso di soffrire entrambe >.<
    Ci tengo a precisare che non amo la violenza eh..ma ero davvero esasperata xD

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  2. Una legge divina davvero crudele :( Purtroppo a pile scariche rimaniamo anche senza le armi migliori contro vecchiette squilibrate o ragazzine che parlano di shopping. Non c'è soddisfazione più grande nell'alzare il volume e sovrastare i loro dialoghi irritanti con musica fastidiosa per le loro orecchie.

    Se ti può consolare, poteva anche andarti peggio e al posto della vecchina con le tonsille difettose, poteva capitarti un temibile rimorchiatore da mezzi pubblici (di solito uomini fra i 16 e i 60 anni che passano il tempo a guardare le gambe delle ragazze che hanno di fianco e tentare di attaccare discorso con quelle che hanno le orecchie libere da musica).

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  3. Basta fingersi straniere..o sordomute magari hahaha ^__^
    No davvero, a me è capitato hehe xD

    Non so te, ma quando si è pendolari per molto tempo si finisce con il raccogliere una gran quantità di esperienze assurde/bizzarre che ci si potrebbe scrivere su un libro di memorie ^__^

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  4. Peccato che tu la viva così, sul treno ho conosciuto diverse persone interessanti (soprattutto della mia età) che ovviamente non hanno voglia di farsi un viaggio massacrante e noioso quindi sono molto propensi a scambiare quattro chiacchiere. Devo dire che la loro compagnia è stata molto piacevole e mi capita spesso di rincontrarli, allietandomi il viaggio. Ho ragionato sul fatto che se avessi dovuto farmi tutti i viaggi dei miei anni universitari solo con la musica o i libri probabilmente ne sarei uscito matto. Certo la maggior parte dei casi risponde alle tue descrizioni, però a volte "aprirsi" con l'altro può rivelarsi molto più gratificante che concentrarsi solo su di sè. Almeno questa è l'opinione che mi sono fatto in pochi mesi di pendolare, sono sempre in tempo a rivedere tutto! :D

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  5. @Blek: in generale sono daccordo con te, potenzialmente ci sono persone interessanti su un treno e aprirsi con queste persone immaginarie è sicuramente gratificante, tuttavia:

    1) Non mi piace troppo parlare sui mezzi pubblici, siccome è solitamente pieno di persone che non hanno meglio da fare che ascoltare i fatti tuoi. Riservatezza + esclusività dei propri pensieri per chi può comprenderli.

    2) Solitamente utilizzo i mezzi pubblici quando la mia capacità oratoria è sprofondata nel sonno o nella stanchezza. Sul treno dell'andata sono sveglio dalle 6 dopo aver dormito forse 5 ore, sul treno del ritorno sono stanco da sonno + 8 ore di lavoro.

    3) Non credo di essere così estroverso da mettermi a parlare con una persona sconosciuta. Poi se per qualche caso utopico mi ritrovo davanti una persona che sta giocando a Gods Eater Burst mentre ascolta i Melt Banana, magari la saluto.

    4) Il viaggio noioso non esiste, esiste solo l'incapacità di organizzare i propri interessi per essere fruibili su di un treno, oppure la mancanza totale di interessi.

    5) Il 95% delle persone al mondo (e quindi anche sul treno) non è interessante. Si, è possibile capirlo anche senza averci prima parlato. Per intuire le capacità di una persona, è sufficente osservare un loro gesto, il colore di un vestito, il modo in cui si siedono e altri mille particolari che dicono molto.

    6) Il concetto di "persona interessante" nella mente di un situazionista misantropo è molto più ristretto della norma. Ovvero, parlare con la maggior parte delle persone, non è particolarmente gratificante.

    7) Solitamente le persone che reputo interessanti, sul treno leggono un libro, ascoltano musica o giocano con una console portatile, quindi sono già assorte nelle loro passioni.

    8) Varie ed eventuali che necessitano di più tempo per essere descritte.

    La morale è: si, forse potrei trovare un individuo con cui condividere un'opinione illuminante o la soluzione di un enigma di Zelda, ma il contesto non è favorevole al mio difficile modo di essere. Detto questo, settimana prossima quando arrivi a Milano e poi torniamo a casa in treno, sarai uno dei pochi che hanno l'onore della mia attenzione su di un mezzo pubblico!

    @Naushika: la trovata del fingersi stranieri devo assolutamente reciclarla anche io in qualche occasione. Ora aspettiamo il libro delle tue bizzarre memorie da pendolare! Nelle mie ricordo solo gente che urla o vagoni con un inspiegabile odore di pizza.

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  6. @Blek
    Ti stavo per rispondere con un papiro di riflessioni sull'argomento ma mi vedo "costretta" a quotare gli 8 punti elencati da Pixel, trovandomi incredibilmente d'accordo @.@

    Comunque dipende molto da carattere a carattere, l'università per me oramai è quasi terminata e ti assicuro che questi anni da pendolare,conditi da musica, libri, manga, nintendo e parole crociate non mi hanno reso più matta di quanto non lo fossi già all'inizio di questa avventura ^__^
    Ne vedo tanti in treno che ridono e scherzano con gli amici.. ma io preferisco socializzare nel tempo libero xD

    @Pixel: ti assicuro che se hai un buon accento in una qualche lingua straniera quello è un espediente davvero efficace!!!
    Il libro è già in tipografia..a breve lo potrete trovare a gratisss allegato al City xD

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