La televisione, i giornali e le radio, trasmettono notizie e programmi di intrattenimento a cui possiamo spontaneamente rinunciare, per i più svariati e fondati motivi. Quando si parla di intrattenimento di massa, anche tu lo puoi capire, non ci interessano gli spettacoli troppo insulsi e superficiali. Se parliamo di notizie invece, non riesci sempre a comprendere le ragioni della nostra contestazione totale verso giornalisti e invasati dell'informazione. Eppure le motivazioni esistono, più o meno valide che siano.
Perchè il tempo quotidiano e vitale è limitato, dobbiamo quindi gestirlo nel miglior modo possibile ed evitare quelle dispersioni che ci allontanano da ciò che realmente ci interessa. Facciamo già fatica ad espandere la conoscenza delle nostre passioni profonde, che difficilmente riusciremo a dedicare delle ore a qualcosa che non migliora la nostra personalità.
Perchè lo spazio semiotico mentale è limitato e non vogliamo inquinare i nostri simboli interiori con significati popolari. Perchè il senso del termine "libertà" viene banalizzato dall'uso improprio e continuo. Perchè quando sentiamo parlare di Zelig vorremmo continuare a pensare a un film sul conformismo sociale e non a un gruppo di commedianti che non fanno ridere. Perchè se leggiamo la sigla "PD" ci piacerebbe ricordare la nostra adolescenza con Villa e CAMPISO, non l'ennesimo partito politico poco utile. Perchè per noi Big Brother è sinonimo di un controllo totalitario nato dall'immaginario orwelliano e non uno spettacolo voyerista per intrattenere chi non ha di meglio da fare nella vita. Le parole e i concetti devono mantenere il significato che noi gli conferiamo attraverso la ricerca personale attiva, non essere definiti passivamente dall'esterno attraverso la ripetizione arbitraria.
Perchè lo sappiamo già che il mondo è una merda e che a volte succedono fatti straordinari che regalano qualche speranza a questa triste umanità, non abbiamo bisogno di giornalisti che ci raccontino la loro versione filtrata e modificata della realtà. Le notizie sono spettacolarizzate e non riusciranno mai a descrivere realmente i fatti senza influenze economiche e politiche.
Perchè anche ricevendo informazioni su quello che succede, non potrai mai salvare il mondo. Solamente attraverso la negazione dell'informazione globale imposta potrai salvare te stesso, con una espansione riflessiva assoluta. L'eremita trova la conoscenza totale grazie al suo distacco dalle notizie generalizzate. Anche noi ci informiamo, ma senza seguire i suggerimenti mediatici, facendo attenzione solo a ciò che ha realmente importanza.
Lo sappiamo cosa succede, tu sei sicuro di saperlo?
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parole indisposte, puoi rileggerle e conservarle in forma fisica nella
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8 maggio 2011
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Supporto Morale
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Non si è mai abbastanza informati invece. Non è isolandosi dal mondo che ci si avvicina di più alla pace dei sensi..se le informazioni con cui ci bombardano sono sporcate da doppi sensi o scopi secondari ben distanti dal bene comune, tapparsi le orecchie non è la soluzione migliore. La via della comprensione è sempre quella più giusta.
RispondiEliminaAbbiamo avuto la fortuna di nascere in una società sufficientemente equa e libera da offrirci una istruzione..chi fa certe riflessioni ha sufficienti neuroni per filtrare da se tutte le informazioni che lo inondano. Per estirpare il marcio che è insito in loro e carpirne la vera essenza..quella utile per una comprensione pulita e chiara di ciò che ci circonda.
Cambiare il mondo è possibile, è molto più semplice di come sembra...un granello di sabbia alla volta, così anche un solo uomo può spostare intere montagne.
Sempre meglio che rimanere a testa china a pregare, aspettando l'intervento di un dio che non esiste.
Confucio diceva "Non importa se vai avanti piano, l'importante è che non ti fermi".
Yes, stiamo dicendo la stessa cosa :)
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