The Limits of Control è un film americano del 2009, scritto e diretto da Jim Jarmush, un'intima caricatura dei generi cinematografici, che ribalta le abituali caratteristiche che potremmo aspettarci da una pellicola su di un killer. Al centro del racconto infatti, un assassino professionista e la sua missione per elimiare un potente uomo americano. O per meglio dire, al centro del racconto c'è tutto quello che sta attorno all'obiettivo.
Il particolare interessante di The Limits of Control è il non mostrarci alcuna scena di azione vera e propria, non vediamo uccisioni o sparatorie. La camera e lo spettatore seguono solamente i tempi morti del viaggio, le attese, i dialoghi, i silenzi e le pause che esistono tra le attività che possiamo solo immaginare al di là della pellicola. Bevute di caffè in bar europei, incontri con personaggi bislacchi che dovrebbero consegnare informazioni essenziali per la missione, scambi di oggetti e sguardi, spettacoli folkloristici, canzoni, strumenti musicali, donne tentatrici con cui non accade nulla.
The Limits of Control è un film sulla propria fantasia, che unisce nella nostra mente i personaggi, le parole, i momenti, le sensazioni sparse nel tempo monotono che viene spesso dimenticato dal cinema popolare .Lentezza e concentrazione, il sogno quasi apatico di un uomo e del mondo caotico che lo circonda. E poi, c'è Bill Murray.
Potete acquistare il DVD di The Limits of Control su Play.com a circa 6 euro, credo non sia mai uscito in italiano, quindi fate prima a prenderlo in inglese. Buona visione!
Bellissimo!
RispondiEliminaLe attese, la sospensione, un film da contemplare più che da vedere.
Le due tazze di caffè e la doppia scatola di fiammiferi sono un rito straordinario, il massimo associati ad un protagonista del genere, geniale.
Tra le diverse espressioni ho trovato fantastica Tilda Swinton, oltre, ovviamente, al fantastico finale con il "potente uomo americano" Bill Murray... sempre mitico, sono un suo fan.
Yes! Prima o poi devo rivederlo, come ogni film di Jarmush (a parte un paio che non ho retto). Dovrebbero eleggere Bill Murray come presidente degli Stati Uniti, il mondo sarebbe più bello :)
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