14 dicembre 2010

Come sopravvivere ai miraggi?

Dopo aver vissuto per qualche anno nelle verdi montagne, fra torrenti e fontante ad ogni angolo, ti ritrovi un giorno nel bel mezzo del deserto. La motivazione di questo spostamento è sensata, anche razionale, ma non puoi fare a meno di dispiacerti un po' per questo cambiamento nella tua vita. Certo che, nel deserto, li c'è tanta sabbia, ma poca acqua. Ti manca molto l'acqua. Al che ti metti a cercare dell'acqua, ma non deve essere di quella finta che esce dai rubinetti delle case di Milano, deve essere acqua limpida di montagna, quella buona. Passeggiando nel deserto e pensando all'acqua, non puoi fare a meno di imbatterti nei miraggi. Una fontanella, una pozza, qualche secchio ricolmo. Allora tu speri, che quella sia l'acqua che stai cercando, a volte ti sembra proprio che possa avere tutto il potenziale per una rinfrescante bevuta, ma poi ti accorgi che hai solo della sabbia in bocca. Allora lasci stare, forse è inutile riversare le proprie speranze di acqua su di una duna di terra. Eppure quei miraggi ogni tanto tornano, per darti delle false speranze. Ma se non fai un tentativo nel trovare l'acqua nei miraggi, come potrai sapere quando ci sarà davvero una fonte di montagna in mezzo al deserto? L'importante è essere consapevoli dei miraggi.

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