5 aprile 2011

Sei in grado di osservare oltre al diletto della primavera?

C'è un po' di sole e l'aria quasi primaverile. Basta solo questo per risvegliare i tuoi istinti più effimeri e insolenti? Mentre noi passeggiamo per strade e sentieri ancora un po' in letargo ma felici della temperatura mite e della luce, ti vediamo marciare vanitoso con gli amici dalla stessa uniforme, molta pelle di fuori e poco gusto stilistico, se non quello che ti conforma al gruppo di cui hai bisogno per non sentirti solo e insicuro. Uomo o donna, non fa poi così caldo, ma non vedevi l'ora di metterti in mostra ad ogni costo.

Avendo poco di interessante da dire con le parole, la tua unica arma è l'immagine esagerata. La tua spavalderia è stimolata esponenzialmente in questa stagione degli accoppiamenti, senti la necessità (o l'imposizione) di esternare il tuo bisogno fisico in maniera arrogante, con abiti, dialoghi e comportamenti ridicoli. Gli occhiali da sole non ti servono all'ombra degli alti palazzi del centro o sotto terra sulla metro. La loro utilità è pari alla tua capacità di acquistare un oggetto dal fine pratico più che estetico.

Uscire dal letargo fisico senza aver superato il letargo intellettivo porta tali conseguenze disperate. La primavera può essere accolta in maniera costruttiva e sensata, i bisogni risolti in spunti di approfondimento interpersonale, i vestiti corti per avere meno caldo, facilitare lo spostamento e i gesti di gentilezza. Non per te, che non conosci la differenza fra essere e ripetere.

Noi ci divertiamo a osservare le tue azioni teatrali, con maschere e costumi riprese da altri che apprezzi per la loro popolarità. Noi tranquilli sorridiamo, ci vestiamo comodi e cerchiamo di conoscere anche attraverso la vista, senza però dimenticare gli altri sensi e le intuizioni astratte. L'entusiasmo della condivisione con chi è in grado di capire, ci sembra più interessante della glorificazione corporea stagionale. Non ci importa molto il tuo sguardo, se è stato attratto solo dal fascino esterno che in qualche modo manifestiamo ai tuoi occhi.

Quando poi è il momento di parlare, sapresti cosa dire per giustificare la tua scelta ed esprimere idee con noi compatibili?

Nota Atemporale: se per qualche motivo hai trovato curiose queste parole indisposte, puoi rileggerle e conservarle in forma fisica nella tua libreria, insieme a tante altre storie dal simile gusto rivoluzionario. Trovi il libro contenente tutti questi scritti di We Are Complicated su Amazon.

3 commenti:

  1. ..meno male che io uso ancora la roba invernale.. lascio il mio letargo molto molto lentamente.. Coff!Coff!

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  2. ..il mio letargo inizia ora..
    ci risentiamo il prossimo autunno xD
    Ma perchè la maggior parte delle persone impazzisce per la stagione calda? ..e poi dicono che chi ama il freddo è strano uff >.<

    Stavo sfogliando la tua libreria su anobii.com..geniale,è 1000 volte più descrittiva del solito scarno profilo che blogger mette a disposizione..io sono convinta che le scelte letterarie possano raccontare molto di una persona ^__^

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  3. @Nyu: l'importante è non avere caldo! Io comunque farei un referendum per approvare il letargo invernale anche alla specie umana. Riposo totale senza lavoro ne studio.

    @Naushika: buon letargo allora! :) La pazzia generale al primo caldo credo sia dovuta a fattori ormonali atavici e difficoltà nel gestirli.

    In generale sono daccordo, interessi letterari, cinematografici, musicali e videoludici possono far capire molto di una persona. Nel particolare poi, una determinata persona la si conosce realmente solo quando scattano 3 elementi fondamentali: fiducia totale, sincerità spontanea e desiderio di condividersi con qualcuno di esterno. Mica facile! :P

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