1 giugno 2011

Tempo libero e climatico, lavoro, emigrazioni, sospetti, fantasie

Primo giorno di ferie e l'umore smorzato da altre questioni già sta meglio e festeggia freneticamente, anche se fuori piove piove piove. Lunga dormita, recupero ingredienti per i pranzi, cene e merende dei prossimi giorni, musica, tortellini dannatamente buoni e cazzeggio web. Fossero così tutte le mattine, sarebbe un'altra vita. Purtroppo lunedì prossimo si torna in ufficio.



Fa quasi freddo per stare con i pantaloni corti in casa.

Sto continuando a sezionare le offerte di lavoro ma non si trova davvero nulla più vicino a casa. Perchè tutti i lavori sono a Milano? Milano è una città sporca, ipocrita, rumorosa, asfissiante, troppo calda, sovraffollata, tristemente attiva, costosa, ingannevolmente allegra, inutilmente produttiva. Smettetela di ammassarvi a Milano, non serve a nulla tenere tutti gli uffici nello stesso posto immondo.

Se proprio devo trasferirmi, piuttosto me ne vado all'estero. Certo, dovrei prima fare un upgrade intensivo della mia pronuncia inglese, altrimenti la vedo dura. Anche se il problema principale rimane l'attaccamento a luoghi e abitudini, ricordi e oggetti che difficilmente potrei spostare da un capo all'altro del mondo. Anni di approfondimenti, accumulati in materia.



Oggi pomeriggio scappo anche una volata in biblioteca a recuperare un'altro libro, si consumano a velocità impressionanti.

Perchè quando mi alzo per scendere dal treno / metro, se ci sono delle signore davanti queste mi guardano di sfuggita e poi si tengono meglio la borsa? Forse sottovaluto la mia aria poco raccomandabile oppure il timore assoluto della gente comune.

E' impossibile vincere contro la casualità degli incontri illuminati.

Nel giardino, sull'albero, continuano a crescere le pesche.



Le possibilità infinite dell'immaginario si scontrano con i limiti temporali. Ok, adesso ci sono i mezzi come Stencyl con cui teoricamente anche un incapace nella programmazione (io) potrebbe fare un gioco potenzialmente geniale, ma come iniziare qualcosa che non si avrà il tempo per sviluppare a dovere? Già fatico a creare tutti gli sprites che passano per la mia mente.

Giusto per la cronaca, saranno almeno 5 anni che non gioco ad Animal Crossing. Le foto sono solo simboliche.

Intanto Minecraft continua a promettere un'estate di perdizione, con il mod-avventura ispirato alla saga di Zelda.

3 commenti:

  1. Ho passato una vita giocare ad animal crossing, prima gc in versione americana (6ore filate ad halloween!!!) poi versione italiana e infine sul ds ho abbandonato dopo 3 mesi, ma ho trascinato dentro un'amica, wa ah ah.
    Pure io alla ricerca di un altro lavoro ^__^, ma nada, non si trova nulla, e sarei disposta anche ad andare a Milano o Torino... niente di niente...schifio...

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  2. Anche io avevo recuperato la versione americana di Animal Crossing GC (quando ancora sembrava non sarebbe mai uscito PAL!) e ci ho perso innumerevoli ore per farmi la piantagione di mele o lo sgabuzzino tutto ordinato con gli armadietti coordinati. Poi su DS avevo gioito per la modalità multiplayer, niente di meglio che andare nei villaggi degli amici per nascondere trappole, scrivere messaggi nonsense sulle loro bacheche o picchiarli con il retino delle farfalle :P Fortuna che senza "obiettivi finali" dopo qualche mese il gioco stanca, altrimenti sarebbe pericoloso.

    In quale campo stai cercando lavoro? Non ti consiglio un posto troppo lontano da casa senza cambiare abitazione, io sono 3 anni che lavoro a 2 ore di distanza (quindi 4 ore perse ogni giorno fra andare e tornare) e la qualità della mia vita si è notevolmente abbassata. Dovrei sentirmi fortunato ad avere un contratto a tempo indeterminato, ma a volte invidio i disoccupati e tutto il loro tempo libero :P

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  3. Anch'io ho un lavoro a tempo indeterminato,ma son stufa,il trattamento è pessimo e la vita sociale,ormai inesistente.
    Cerco qualsiasi cosa che mi lasci libero il weekend per un altro lavoro da implementare. Sarei disposta a trasferirmi e a mollare il secondo lavoro/hobby se trovassi in campo videogames,giocattoli, editoria o marketing, ma non in negozio come ora, a meno che, sia mio.
    Prima anch'io lavoravo lontano, ma non tanto come te,ed effettivamente non era il massimo, ma lavorando su turni riuscivo a ritagliarmi un pò di tempo.
    L'ideale sarebbe se riuscisii a trasferirti a metà strada.

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