30 settembre 2011
La ripetizione al culmine della immaginazione
Questo concetto fu da noi già scritto, ma come Kierkegaard che insegue perdutamente la ripetizione per colmare dei vuoti, ecco che il piano onirico torna a brandire le sue felici illusioni. Analizzando le immagini, possiamo quindi arrivare a una soluzione? No, dopotutto conosciamo già la soluzione e abbiamo coscienza della difficoltà dell'arrivarci. E forse centra poco, oppure è esattamente perfetto, qualcuno che riscrive pensieri di Emil Cioran in cui provava a spiegare che avere una coscienza
sviluppata, sempre vigile, ridefinire senza
tregua il proprio rapporto con il mondo,
vivere nella perpetua tensione della
conoscenza, significa essere perduti per la
vita. La gnoseologia sensibile è la nostra maledizione. Sul piano onirico la soluzione esiste perchè quella non-realtà è basata proprio sulla necessità della non-perdizione, perchè si basa sul riflesso vitale senza i limiti dello specchio. Insomma, scriverne non porta a niente, l'azione non è di molto più utile, l'imprevisto continua a governare il piano reale e di conseguenza contraria, l'immaginario delle chimere.
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Supporto Morale
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Cosa hai bevuto?? Lo voglio anche io!
RispondiEliminaHo studiato filosofia alle superiori ma il mio cervello ha rimosso quasi tutto! :p
è solo causato dal non dormire mai abbastanza, poi quando posso stare a letto per più di 9 ore, la mia mente si esalta e comincia a disegnare sogni complessi formati da persone, situazioni, dialoghi, libri e pensieri accumulati nei giorni precedenti :P
RispondiEliminaThanks for sharing such a pleasant opinion, paragraph is good, thats why i have read it entirely
RispondiEliminaAlso visit my web page; www.facemsr.com