Regular Show: cazzeggio, catastrofi surreali, parchi, caffè e partite con il Master System

Regular Show è una serie di cartoni animati creata da J. G. Quintel e trasmessa dal 2010 su Cartoon Network, che vede protagonisti una Ghiandaia Azzurra Americana chiamato Mordecai e un procione conosciuto con il nome di Rigby.

Avevo già visto immagini tratte da Regular Show tempo fa, lo stile dei disegni mi aveva incuriosito ma non mi ero mai messo a cercare gli episodi. Poi il mese scorso, cercando un sito con gli streaming della 3° serie di Adventure Time, ne ho trovato uno che fra gli altri condivide anche Regular Show e ora me ne guardo almeno un episodio al giorno mentre ceno. Volendo trovate alcuni episodi completi anche su Youtube.

Regular Show parla dei due amici, Mordecai e Rigby appunto, svogliati 23enni che in qualche modo riescono a farsi assumere presso un parco cittadino come tuttofare. Il più delle volte però tentano di cazzeggiare alla meglio, giocando sul divano con il loro Sega Master System a bruttissimi videogames 2D, andando a concerti rock, guardando film trash, facendo merende con il peggiore dei junk-food o passando a trovare le loro amiche Margaret ed Eileen che lavorano in una caffetteria. Pura serie di animazione biografica a cui possiamo relazionarci.

Per un motivo random o l'altro, in quasi ogni episodio Mordecai e Rigby riescono a scatenare catastrofi naturali e soprannaturali, finendo in mezzo alla realtà virtuale di un archivio di viral-video che non fanno ridere, distorsioni spazio-temporali, demoni digitali apocalittici risvegliati da un vecchio cabinato arcade, partite di basket con spiriti che vivono sulla luna, tastiere musicali dai poteri magici e altre innumerevoli vicende demenziali senza senso.

Ovviamente non posso che adorare Regular Show per il suo stile random LULZ dadaista, che mischia personaggi surreali, situazioni imprevedibili, citazioni nerd anni '80, filosofia degli slackers e musica indecente. Non tutti gli episodi riescono in questo mix spastico, con alcune puntate troppo "normali" e lineari, ma non ci lamentiamo certo finchè li guardiamo fra un boccone e l'altro quando abbiamo fame. Se poi volete supportare i creatori del cartone, compratevi qualche episodio di Regular Show da iTunes.