8 gennaio 2015

Addio Milano, non mi mancherai per nulla

Ok, finalmente ho un po' di tempo per fare un riassunto delle puntate precedenti, con gli ultimi 2 mesi in cui mi sembra di non essermi fermato neanche un attimo. Ormai è praticamente ufficiale, dopo vari colloqui, attese, risposte, cambi di programma, controfferte, disperazioni e stanchezza infinita, ho trovato un altro lavoro più vicino a casa, in Svizzera, così non dovrò più andare in quella città di merda conosciuta come Milano per raggiungere l'ufficio. Dovrei iniziare tra un paio di settimane.

Milano

Queste ultime settimane di lavoro sono state distruttive e anche i prossimi 15 giorni saranno abbastanza impegnativi, tra attività da terminare in ufficio, passaggi di consegne e progetti da freelance che vorrei finire prima di andare al nuovo posto, visto che non ci sarà più il venerdì libero. Con un giorno in più di lavoro a settimana, non avrò più il tempo e la voglia per fare lavori in proprio, tutto il (poco?) tempo libero me lo tengo per fare quello che ho più voglia di fare e per stare con le persone con cui ho voglia di stare. Mi auguro che questa mancanza del part-time verticale venga comunque ri-equilibrata dal non dover più perdere 4 ore al giorno per andare e tornare da Milano. Dovrei metterci una 20ina di minuti in macchina per andare al nuovo ufficio a seconda del traffico. Vedremo. 

Svizzera

C'è stato più di un mese di faticosa contrattazione con il nuovo datore di lavoro e per un po' avevo pensato di lasciar perdere tutto e tutti e fare il disoccupato felice, siccome il contratto offerto in un primo momento era pessimo, ma in qualche modo siamo riusciti a trovare un accordo che possa andare bene per entrambe le parti. Ora non mi resta che chiudere una lunga avventura lavorativa a Milano (quasi 7 anni) e iniziarne un'altra piena di incertezze, ma in ogni caso interessante. Ruolo molto difficile, ma è quello che mi diverto a fare. Certo, rimango sempre dell'idea che il mio ruolo ideale sarebbe quello di fare il neo-situazionista libero da ogni impegno che non sia personale, ma la vedo ancora molto difficile da realizzarsi.

Ho tante cose che vorrei scrivere qui sul blog, film, giochi, musica, fumetti, e mi auguro di riuscire a riprendere la scrittura già dai prossimi giorni. Sono curioso di vedere come organizzare le mie giornate con i nuovi orari di lavoro e al momento non ho la minima idea di come andrà, quindi non mi resta che aspettare e affidarmi al grande amico caos.

7 commenti:

  1. È doveroso un in bocca al lupo per la tua nuova avventura :)

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  2. Ecco, ora so che faccia ha il tuo nuovo capo:
    http://corrieredelcorsaro.altervista.org/wp-content/uploads/2014/07/nonno.jpg

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  3. Non sai quanto ho riso vendendo le due immagini a confronto! xD
    In bocca al lupo! ;)

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  4. In bocca al lupo!
    Anche io ho cambiato mansione proprio in questi giorni (la gioia di lavorare per una'azienda di consulenza, un giorno sai cosa fai e il giorno dopo: "sorpresa ti ha presa un altro cliente"!) e capisco bene i problemi organizzativi (io sono passata da un'ora di mezzi a tre quarti d'ora di mezzi per arrivare in ufficio. Non un gran cambiamento ma sempre un po' meglio di prima ^^).
    Comunque quattro ore per andare e tornare dal lavoro sono davvero troppe °__°

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  5. Spero che vada tutto bene!
    Buon continuo di vita in Svizzera :D

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  6. Milano e Pechino: stessi snob, stesso smog...
    in bocca al dragone!

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  7. @Damiano: come ben sai è stato molto difficoltoso, e ancora ci sono mille interrogativi.. vedremo che tipo di lupo è :O

    @Clyo: magari! se avessi più resistenza fisica lavorerei volentieri nella sua baita di alta montagna

    @Nyu: sono foto reali della situazione nei 2 luoghi! sopratutto nella mia testa ;P

    @Acalia: io devo ancora capire bene quanto ci metterò ad andare al nuovo ufficio negli orari di punta, ma sicuramente dopo tutti quegli anni a dover correre per il treno, un po' di macchina mi sembra il male minore..

    @Marco: anche io me lo auguro :O poi in Svizzera c'è un supermercato dove vendono la treccia al burro più buona di sempre...

    @Diego: forse Milano mi staserebbe anche simpatica se fosse deserta, senza smog e ricoperta di vegetazione.. lunga vita ai dragoni

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