The Rambler è un film del 2013 scritto e diretto da Calvin Reeder, giovane regista poco conosciuto con all’attivo solo un paio di lungometraggi (The Rambler e The Oregonian), che è tuttavia già riuscito a guadagnarsi l’attenzione degli spettatori dai gusti un po’ bizzarri e prendersi numerosi complimenti dagli amici di 366 Weird Movies.
Ci ho messo un bel po’ di tempo prima di vedere un suo film, perchè in qualche modo le sfumature “horror” di cui leggevo nelle varie recensioni (e che si possono intuire dai trailer) un po’ mi preoccupavano. Mi sarebbe dispiaciuto se le stranezze promesse si fossero rivelate dei semplici pretesti di contorno per raccontare una storia dell’orrore per amanti del genere. Fortunatamente, almeno in The Rambler, non è così e il film contiene un favoloso viaggio surreale dalle infinite interpretazioni e significati.
Pur non riuscendo a raggiungere il livello di nonsense artistico totale che si sarebbe potuto immaginare con un pizzico di follia onirica in più, The Rambler è un riuscito miscuglio di allucinazioni misteriose e personaggi bizzarri, che lo avvicinano al cinema dei più famosi David Lynch e David Cronenberg.
La trama del film percorre il viaggio del protagonista dalla sua uscita di prigione verso il ranch del fratello, con immagini tanto care ai classici road-movie, come piccole cittadine in mezzo al deserto americano, strade perdute, ragazze a cavallo, bar malfamati, polvere, chitarre e sole soffocante. In mezzo a questo tranquillo pellegrinaggio, sogno (incubo?) e realtà si mischiano senza limiti, con strane luci nel cielo, ragazze che scompaiono e riappaiono all’infinito sotto altri ruoli dalle stesse sembianze, macchine in grado di registrare i sogni su VHS, nane attraenti, scienziati pazzi, incontri di lotta senza speranze, personaggi inquietanti che arrivano direttamente da un’altra dimensione dell’inconscio.
Le sfumature delineate da sangue, incidenti violenti e mostri inspiegabili sono forse i punti meno affascinanti del film e rimane un po’ il dubbio che siano stati inseriti per poter dare una collocazione meno indefinita al film e aiutare così lo spettatore intimorito dall’astratto. Fortunatamente queste derive horror-gore non limitano la potenzialità onirica del film. The Rambler riesce a essere un perfetto esempio di tutto quello che amo nel cinema più libero di poter giocare con i piani infiniti dell’immaginazione, tra sogno, incubo e realtà.
Non svelo altro per non rovinare le sorprese, se questa non-recensione e il trailer qui sotto vi hanno incuriosito, potete comprare il DVD di The Rambler su Amazon.it a circa 12 euro o da Play.com a circa 6 euro. Naturalmente potete anche vedervi una preview cercando prima qualche torrent su Google, poi se vi piace ricordatevi di supportare il regista però. Buona visione!
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